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I carabinieri dal medico No Vax: l’accusa è falso in atto pubblico

Delicati
Blitz ieri mattina, dei Nas di Torino, a Borgaro, nello studio di Giuseppe Delicati, medico noto per dedicarsi da mesi al rilascio di certificati di esonero dal vaccino anti Covid. I militari del Nucleo antisofisticazione e sanità si sono soffermati per ore nell’ufficio del dottore, ricercato dai “no vax” di tutto il Piemonte e da molti altri cittadini che per raggiungerlo macinano chilometri da varie province d’Italia.

I Nas hanno effettuato una perquisizione che si è conclusa nel primo pomeriggio, su delega della procura. A indagare su Delicati, oltre ai magistrati di Ivrea, c’è anche il pm Gianfranco Colace, titolare di un’inchiesta aperta in seguito all’arrivo di esposti, al Palagiustizia di Torino, in cui molti cittadini, presidi e sanitari denunciavano l’attività di Delicati. Sono molti i bidelli, i docenti, e i sanitari che ogni giorno si mettono in coda per chiedere al medico un’esenzione certificata dal vaccino. E il dottore accontenta tutti.

Ieri i Nas hanno portato via dal suo studio faldoni di documenti, certificati, elenchi di pazienti e materiale sequestrato dal suo pc: tutto verrà analizzato nei prossimi giorni. Si tratta della seconda perquisizione che i Nas effettuano a Borgaro. La prima era avvenuta in estate, in seguito a una sorta di diffida inviata dalla Asl To4 nei confronti del medico. Prima che riaprissero le scuole, molti professori, da varie scuole della provincia, facevano la fila fuori dalla sua porta per ottenere un certificato.

Il reato che la procura torinese contesta a Delicati è il falso in atto pubblico. Si sospetta che il medico dichiari malattie inesistenti per i “no vax” che si rivolgono a lui. I magistrati credono anche che Delicati non possa firmare gli esoneri perché non sarebbe un medico vaccinatore, ma il dottore respinge l’addebito, sostenendo invece di avere i requisiti.
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