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Giochi rotti e una sola navetta: vent’anni di guai al Villaretto

GiochiVillaretto

Un parco per i bambini con giochi rotti e mai riparati, una piazza per fare il mercato in cui manca l’acqua e la corrente e poi una sola navetta per poter uscire dal quartiere (in direzione Barriera Milano o anche solo Falchera). Sono alcuni dei tanti disagi segnalati, da vent’anni a questa parte, dagli abitanti del quartiere Villaretto. Come piazza Puglisi dove l’ex scuola, che doveva poteva diventare “la casa del vicinato”, è oggi abbandonata all’incuria e all’inciviltà, con il giardino utilizzato al pari di una discarica. Detto dei giochi, ecco il campetto da calcio in cui mancano panchine, fontane e persino le reti. Non certo in buono stato.

Scuola e trasporti

La vecchia scuola dimenticata, l’ex Ambrosini, è uno dei talloni d’Achille del borgo. Dall’esterno lo stato di degrado risulta meno evidente rispetto all’interno. Tuttavia l’elementare, la cui storia inizia nell’Ottocento, avrebbero davvero bisogno di una bella ristrutturazione, come dimostrano le pessime condizioni delle pareti e la caduta dei calcinacci. Più volte è stata oggetto di proteste e appelli, recentemente anche da parte dei bambini. Quindici anni fa era stata persino avviata una ristrutturazione per trasformare il complesso scolastico in una comunità di recupero per tossici. Ma come si può immaginare - anche solo guardando le foto - nulla si è poi concretizzato.

A preoccupare è anche la questione, non certo poco rilevante, dei trasporti. L’unica navetta presente passa troppo poco e chi non ha un’auto è quasi imprigionato in casa. «Non vediamo miglioramenti da un bel pezzo - raccontano in zona -. Da anni è tutto fermo, siamo sempre qui a protestare ma non riceviamo mai una risposta». Manca la segnaletica e mancano i marciapiedi. E gli incidenti rischiano di diventare un problema. Soprattutto di sera, se chi torna verso casa (senza l’auto, precisiamo) è costretto ad affidarsi soltanto alla luce di una torcia. Lamentele che da troppi anni cadono inesorabilmente nel vuoto. Come quella relativa al zoppicante mercatino voluto dalla Città: senza l’acqua è difficile che il progetto decolli nel tempo.

Primo intervento

Ad ascoltare le proteste delle famiglie ci ha pensato, con un sopralluogo, il neo eletto presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto. Insieme a Roberta Braiato, ex presidente del comitato di quartiere e oggi eletta consigliera alla Sei con “Torino bellissima”. «Volevo dare, sin da subito, un segnale di vicinanza al quartiere - racconta Lomanto -. I problemi evidenziati dai cittadini sono tanti. L’obiettivo è provare a risolverne la metà, significherebbe aver lavorato bene». Qualcosa, intanto, si muoverà già da qui alla fine dell’anno. «Ho già parlato con gli uffici - continua Lomanto -, e nelle prossime settimane provvederemo a far aggiustare i giochi del parco». «Sicuramente nei prossimi 5 anni - conclude Braiato -, cercheremo di risolvere problematiche importanti della quotidianità dei cittadini. Le periferie avranno l’attenzione che meritano».

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