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Il “re dei macellai” muore in auto: lascia moglie e due bimbi piccoli

incidente macellaio gn
La macelleria era la sua vita. Anni e anni a tagliare carni e a servire clienti in tutte le macellerie o supermercati dove ha lavorato. Da Collegno a Santena passando per Borgaro dove veniva considerato il “re dei macellai”. E proprio a Borgaro, nella serata di venerdì, Alessandro Rodia ha perso la vita a soli 43 anni. Un incidente stradale ancora avvolto da diversi misteri, con la dinamica tutt’ora al vaglio dei carabinieri. Nonostante alcuni testimoni parlino di una manovra azzardata. Rodia, attorno alle 20 di venerdì, stava percorrendo via Lanzo in direzione del centro di Borgaro a bordo della sua Fiat 500X. All’improvviso finisce nella rotatoria che regola il traffico in direzione della zona industriale, più precisamente verso via Piemonte. L’auto, dopo l’impatto, si schianta contro un palo dell’illuminazione pubblica in cemento, prima di terminare la corsa ruote all’aria e con il palo incastrato tra le lamiere. Il corpo di Rodia è stato trovato fuori dall’auto, mentre il palo, a seguito dell’impatto, è stato spostato di qualche metro. Inutili i soccorsi: il 43enne macellaio è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento volontari di Venaria e i carabinieri della stazione di Caselle, con i colleghi di Chialamberto e del radiomobile di Venaria a gestire il traffico veicolare, dirottato - fino al termine delle operazioni di recupero del cadavere e di rimozione dell’auto - nell’area industriale borgarese. Con loro anche i tecnici di Enel che hanno lavorato fino a notte inoltrata per ripristinare la corrente elettrica e mettere in sicurezza il palo dell’illuminazione pubblica. La salma di Rodia, originario di Pralormo, ma da tempo residente a Villanova d’Asti, sposato e padre di due bambini, ora si trova nella camera mortuaria dell’ospedale di Ciriè a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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