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I tigli “salvati” dal cantiere rendono più verde il parco

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In questi due giorni, a Borgaro, nella zona di via Lanzo, in tanti hanno visto in azione particolari mezzi con quattro grandi e lunghe vanghe che hanno permesso di sradicare dieci tigli che successivamente sono stati posizionati all’interno del parco Chico Mendes, il polmone verde ai confini tra la stessa Borgaro e Torino.

La macchina, in gergo tecnico, si chiama zollatrice. Ed è quella che ha permesso questa operazione che, usando i mezzi tradizionali, sarebbe stata lunga e complicata e, soprattutto, non avrebbe dato certezze sul risultato finale dell’operazione.

Lo spostamento dei dieci tigli rientra nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione dell’intero asse di via Lanzo. Un progetto partito ufficialmente il 30 giugno dell’anno scorso e che dovrebbe terminare, indicativamente, per la fine di quest’anno o al massimo per l’inizio del 2023.

Il progetto prevede il restyling dell’asse che da Torino porta al centro di Borgaro. Con una unica viabilità in mezzo ad una piazza centrale, interamente pedonale, che fungerà da lunga rotatoria nel tratto fra via Caselle e via Norvegia. La piazza sarà interamente videosorvegliata, sarà adornata da nuove piante - ancora di più rispetto a quelle che c’erano precedentemente - e dal verde, con pavimentazione di pregio, panchine, tavoli per il tempo libero. I parcheggi continueranno ad esserci alla pari del doppio senso di circolazione: il traffico veicolare, bus compresi, costeggerà la piazza.

Il progetto ha un costo iniziale di 2.8 milioni di euro che, attraverso un ribasso d’asta, ora si aggira sui 2.4 milioni di euro. «Di questi, ben 2 milioni arriveranno dal Ministero, mentre 400mila euro saranno stanziati tramite fondi comunali», tiene a precisare il sindaco Claudio Gambino.

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