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Caos al carcere di Ivrea, interrogazione al ministero della Giustizia

carcere sbarre

(depositphotos)

Situazione sempre più delicata nel carcere di Ivrea, a Torino. Dopo la denuncia di Osapp e Sinappe, il deputato Andrea Delmastro Delle Vedove di Fratelli d'Italia ha presentato un'interrogazione a risposta scritta al ministero della Giustizia dopo che i due sindacati “hanno lamentato un accadimento gravissimo – si legge -. Nel carcere, infatti, è stato organizzato un incontro dalla direzione amministrativa penitenziaria al fine di discutere di questioni sui diritti dei lavoratori degli istituti penitenziari. Stando a quanto dichiarano le organizzazioni sindacali sopracitate, però, non è stata consentita loro la partecipazione in quanto prive di permesso sindacale. A decidere sugli ingressi delle rappresentanze sindacali risulta essere stato il comandante del reparto, che ha richiesto lo stesso solamente ad alcune sigle sindacali, permettendone invece l'ingresso ad altre seppur prive, il tutto all'insaputa della direzione, unica titolare del rilascio di tali permessi, e senza che vi sia stata alcuna disposizione formale”.

Non si comprende come il comandante fosse in possesso dei permessi, essendo questi, di norma, custoditi in segreteria. Solamente in un secondo momento la direzione, messa al corrente dei fatti, ha permesso l'ingresso ai sindacati esclusi in modo illegittimo. La creazione di un tale clima di scontro tra l'Amministrazione penitenziaria e le organizzazioni sindacali del personale penitenziario risulta ingiustificabile laddove le suddette riscontrano oramai da tempo difficoltà sempre maggiori nel garantire i basilari diritti sindacali del personale delle carceri, in un contesto nel quale oramai si registrano criticità sempre maggiori in fatto di sicurezza e sul numero effettivo di personale negli istituti penitenziari, così come i fatti di cronaca oramai tristemente ci raccontano”

Delle Vedove conclude chiedendo “quali iniziative si intendano portare avanti nei confronti del comandante di reparto resosi responsabile di tali illegittime azioni nei confronti delle organizzazioni sindacali sopracitate e quali soluzioni intenda adottare il Ministro affinché tali accadimenti non si ripetano in futuro, al fine di garantire una pacifica interazione tra la direzione e le organizzazioni sindacali” .
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