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07 Aprile 2022 - 08:39
Il debito ha toccato una cifra monstre: 100mila euro, secondo quanto emerso dall’ultimo consiglio della Circoscrizione Due. Che ora deve riprendersi le chiavi di via Tirreno 303, campo della polisportiva Santa Rita. Ma per adesso, non farà sgomberi. I gestori sloggeranno tra un paio di mesi, quando finiranno i campionati di calcio delle giovanili. L’altro ieri, gli uffici del Comune, con i vigili, si sono presentati all’impianto per procedere allo sgombero, ma alla fine è stata data una proroga. «Abbiamo deciso, in accordo con l’assessore Carretta, di differire lo sgombero - ha detto Luca Rolandi, presidente della Circoscrizione - ma la situazione ormai è definita: c’è un contenzioso ormai dal 2016, e debiti che ammontano a oltre 100mila euro».
Dunque il concessionario, anzi ex perché la concessione è scaduta, ha due mesi per svuotare i locali del centro sportivo, poi dovrà lasciare la struttura che rimarrà vuota. «La metteremo a bando a luglio», ha promesso Rolandi. «La scelta di non sgomberare subito è stata fatta per non penalizzare i ragazzi, che devono finire i campionati», ha detto Mimmo Carretta, assessore allo Sport. Un debito, quello della polisportiva, che riguarda affitti e altre utenze, come quella dell’immondizia, ma ci sono anche tre fabbricati abusivi.
Tuttavia la maxi-cifra è contestata da Galileo Illuminato, presidente del Santa Rita dal 2019. «Il debito è di 66mila euro, non 100mila. Hanno fatto male i calcoli e lo dimostrerò. Sfratto? Io voglio pagare tutto, in questo impianto ho già investito un sacco di soldi». Del caso della polisportiva Santa Rita si era interessato, già un anno fa, Domenico Angelino, consigliere di Fratelli d’Italia alla Due. «I gestori se ne dovevano andare via molto prima, così ci evitavamo questo maxi-debito - afferma -. Mi auguro che in futuro vengano date concessioni a realtà più serie».
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