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Far west nei giardinetti dello spaccio: maxi rissa per una mancata precedenza

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Botte da orbi in strada e tra le panchine di un giardino che dovrebbe essere un punto di ritrovo per famiglie. Invece quello che è successo martedì sera, intorno alle 18, tra corso Palermo e via Scarlatti sembrerebbe più adatto alle riprese di un film western. Una maxi rissa, senza esclusione di colpi, che sarebbe scaturita non per motivi legati alla droga (come molti hanno pensato) ma per una mancata precedenza. Tanto è bastato a far perdere la testa a due bande, pare di marocchini e egiziani, che si sono affrontate a suon di urla, calci e pugni. Davanti agli occhi dei passanti e dei commercianti, che si sono barricati in negozio per la paura. Mentre una cittadina coraggiosa riprendeva tutto con un telefonino.

Tempestivo è stato l’arrivo della polizia, intervenuta con numerose volanti nel tentativo - vano - di riportare la calma. Mentre la guerriglia si spostava da via Montanaro a largo Giulio Cesare, coinvolgendo auto e oggetti. Tre le persone fermate in quanto coinvolte nel parapiglia: uno per resistenza e lesioni, un altro per lesioni aggravate e un terzo soggetto per rissa. Decisamente peggio è andata ad un agente coinvolto nella zuffa che è stato portato in ospedale con un menisco rotto e almeno 30 giorni di prognosi. A trasformare un semplice battibecco in una battaglia senza esclusione di colpi, anche un possibile nervosismo causato dal periodo di Ramadan. «Ma queste non possono essere giustificazioni plausibili - denuncia il capogruppo di Fdi della Circoscrizione 6, Verangela Marino -. Noi torniamo a chiedere un presidio fisso per queste piazze dello spaccio di Barriera dove i cittadini non si sentono al sicuro. E che dire delle telecamere, un paio in zona sono state coperte con uno spray dagli anarchici».

Situazioni denunciate anche dal comitato “Noi di Barriera”. «Gli spacciatori si sono spostati di nuovo nei soliti incroci - lamenta Alberto Barona, referente del comitato -, come se non fosse cambiato nulla. Così non si può andare avanti, con il caldo avremo ancora più rogne». E neanche dirlo ieri pomeriggio una pattuglia è tornata sul “luogo del delitto” a causa di un lancio di bottiglie. Mentre sempre ieri i carabinieri sono intervenuti in corso Vigevano per un misterioso agguato a un uomo, ferito alla testa, che ha dichiarato di essere stato aggredito al termine di un litigio. La vittima è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco, in codice giallo.

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