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I guai della strada privata: «Prigionieri delle buche»

buche via monginevro

Buche, marciapiede a pezzi, zero illuminazione. E posteggio selvaggio la sera. «Ci piazzano le macchine davanti ai passi carrai, a mia moglie hanno rifatto la fiancata una sera», dice Ugo Dell’Omodarme, mentre indica le ammaccature che un guidatore distratto ha causato all’auto della moglie. Normale amministrazione a quanto pare, al civico 242 di via Monginevro, passaggio privato che lamenta problemi comuni a molte altre vie di questo tipo: anzitutto, le voragini sull’asfalto. «Un paio le ha tappate la ditta della fibra ottica. Li abbiamo pregati in ginocchio, altrimenti ci sarebbero ancora più buche. Ma quando piove - prosegue - qui diventa un lago. Siamo abbandonati: non abbiamo lampioni, nessuno che fa manutenzione sui marciapiedi che infatti sono dissestati». La sera, poi, l’interno si riempie di macchine, perché tanta gente va al bowling. «Una volta ho suonato il clacson un’ora e mezza perché dovevo uscire con l’auto e mi avevano bloccato - racconta una signora -. Non si può andare avanti così». La richiesta è di piazzare una sbarra a metà strada. «Così almeno noi residenti possiamo posteggiare. Le tasse le paghiamo, i passi carrai pure, ma visto che siamo un passaggio privato ci hanno ignorati».

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