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25 Giugno 2022 - 08:07
Una corsia preferenziale per i mezzi pubblici che taglia fuori le auto dei privati, un marciapiede spropositato, parcheggi dimezzati. Sono queste alcune delle noti dolenti segnalate dai commercianti di via Venaria, via Stampini e corso Grosseto, tra Madonna di Campagna e Barriera Lanzo. Una situazione quasi surreale, che non è migliorata nemmeno con l’apertura del sottopasso. Per questo una delegazione ha già provveduto a scrivere una lettera al Comune. Con tanto di elenco di tutte le criticità da risolvere.
«Nel frattempo noi, inesorabilmente, rischiamo di morire - racconta zia Mary del bar pasticceria Greco -. Abbiamo difficoltà a pagare le tasse perché gli incassi sono diminuiti. Ormai ci affidiamo solo più alla clientela di fiducia. Con questi lavori il Comune ha distrutto il commercio». Muoversi con l’auto è molto complicato. Sia per entrare in via Stradella, come già raccontato, sia per accedere ai negozi che danno su largo Grosseto.
La corsia riservata a bus e tram impedisce l’accesso nel “controviale”, bisogna entrare nel vialone e poi fare un giro dell’oca per trovare un parcheggio. Tanto più che dalla rotonda la svolta a destra verso via Orbetello è vietata. «Senza contare - racconta un’altra commerciante -, che siamo anche sprovvisti del carico e scarico. In cambio di cosa? Di un marciapiede gigantesco che non ha alcuna utilità».
Una rivoluzione della viabilità, dopo circa 5-6 anni di cantieri, definita «disastrosa». «E pensare che all’inizio ci era stato presentato un progetto totalmente diverso da quello che è stato realizzato» attacca un altro negoziante. E c’è chi teme di abbassare la serranda della sua attività per sempre. «Ho comprato i muri un anno fa - racconta Mary -, e ho seriamente intenzione di mettere tutto in vendita. Con 200 euro di incassi al giorno non si vive».
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