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Con la pioggia arrivano i danni: il vento abbatte decine di alberi

MaltempoDanni
Invocata e attesa, la pioggia lunedì è tornata a bagnare Torino e la provincia. Da un lato, il sollievo per una prima parziale rinfrescata, dall’altro i danni causati da pioggia e vento. Nel Pinerolese, il violento nubifragio ha colpito soprattutto Cavour. Pioggia mista a grandine che si è abbattuta sradicando alberi, scoperchiando tettoie, ma anche abbattendo linee telefoniche e campi di granoturco, in particolare in frazione Cappella Nuova.

«Un po’ per volta si stanno liberando le strade e sistemando i rami pericolanti» spiega il sindaco Sergio Paschetta. Danni anche sulla Rocca di Cavour e sulle strade che la collegano al centro cittadino. Oltre a vari alberi abbattuti, è caduta anche un’importante quercia secolare. L’associazione Vivi la Rocca con i suoi volontari ha provveduto a liberare parzialmente le strade di accesso, ma resta sconsigliato per qualche giorno avventurarsi sui sentieri stessi.

La tempesta si è abbattuta anche sul Canavese, verso le 19.30. I danni peggiori si sono registrati a causa del vento forte che ha abbattuto una trentina di alberi di grosse dimensioni in vari comuni della zona. Uno dei paesi più colpiti è stato San Giusto Canavese dove un grosso cedro nel centro storico, davanti alla chiesa, è stato spezzato a metà. Sempre a San Giusto diverse abitazioni hanno avuto i tetti scoperchiati con le tegole scaraventate a terra.

Anche a Cuorgnè il vento ha divelto lamiere, tettoie e tetti. La grandine questa volta non è stata intensa come in altri precedenti e in questo caso la campagna ha beneficiato delle precipitazioni più che degli effetti devastanti del temporale. Legato al maltempo anche il macabro ritrovamento a Borgofranco d’Ivrea, dove un uomo uscito di casa per controllare il livello di una roggia perché non esondasse ha rinvenuto il cadavere di un 78enne di Cavaglià morto poco prima per un malore.
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