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09 Settembre 2022 - 08:42
Gara deserta per i lavori sulla variante di Porte. Al bando pubblicato ad agosto per l’appalto dei lavori, il cui importo è stato quantificato in 500mila euro circa, erano state invitate a partecipare 14 ditte del territorio, ma nessuna di loro ha presentato un’offerta. «Caro materiali, difficoltà nel loro reperimento e un piano di lavoro già fitto che impediva loro di finire entro i 90 giorni previsti» spiega il vicesindaco della Città Metropolitana, Jacopo Suppo. Le buste sono state aperte ieri, subito dopo la scadenza del 6 settembre, termine ultimo per presentare le candidature. Lì l’amara sorpresa. Le aziende che avevano effettuato anche un sopralluogo sulle due gallerie Craviale e Turina, chiuse da gennaio per infiltrazioni d’acqua, si sono tirate indietro, temendo di non riuscire a terminare il ripristino per tempo.
«Non è un momento facile - continua Suppo - le aziende sono molto in difficoltà. Solo nei giorni scorsi abbiamo dovuto sospendere l’apertura di un cantiere a Rosta ed è andata deserta anche una gara per il ripristino di una piccola stradale di montagna». Il prossimo passo ora sarà allentare le condizioni del bando. «Adesso apriremo una nuova gara, meno calibrata, nella speranza che qualcuno si presenti. Altrimenti andremo a una contrattazione diretta. Stiamo verificando con l’avvocatura anche la proposta fatta dal sindaco di Porte, di dichiarare la somma urgenza e scegliere in maniera diretta una ditta già adesso. Valuteremo anche questa opzione».
I tempi in ogni caso si allungano. Per la nuova gara d’appalto ci vorrà almeno un mese, cui si aggiungeranno i 90 giorni di lavori, andando a finire a 2023, inoltrato. La chiusura della strada provinciale 23 del Sestriere tuttavia continua a mettere in difficoltà le valli Chisone e Germanasca, ma a pagare il prezzo più alto è il piccolo comune di Porte: dal traffico agli incidenti, senza contare l’inquinamento acustico e ambientale. «Abbiamo avuto un incontro con il vicesindaco Suppo - spiega il sindaco Simone Gay - per chiedere una messa in sicurezza della strada», ovvero garantire il rispetto dei limiti di velocità nell’abitato, impedire i sorpassi e garantire la sicurezza degli attraversamenti pedonali. Tra le soluzioni ipotizzate dall’amministrazione comunale vi è l’installazione di un semaforo cosiddetto “intelligente”, in cui il rosso scatta quando le apparecchiature di rilevamento della velocità segnalano che un veicolo ha oltrepassato il limite in vigore in un tratto di strada. «Abbiamo presentato diverse soluzioni, verranno a fare un sopralluogo la prossima settimana e da lì capiremo quella che si potrà attuare».
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