La bocciofila dei campionissimi chiude e lascia un mega-debito

Quasi cinquantamila euro di debiti. Una cifra che la Circoscrizione 3 non è riuscita a riscuotere - e chissà quando ci riuscirà - nei confronti di due bocciofile inadempienti e abbandonate. E c’è già un’ordinanza di sgombero. E’ quanto emerso dall’ultimo consiglio del centro civico, nel quale il consigliere di FdI, Stefano Bolognesi, ha chiesto lumi sulla situazione debitoria di due impianti sportivi: l’Avvenire San Paolo di via Malta e Il mio giardino di via Marsigli.

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La prima bocciofila è la più indebitata, per quasi 45mila euro. Nonostante numerosi solleciti, i soci non hanno mai pagato il canone e la Tre a settembre ha revocato la concessione, obbligando a sgomberare l’impianto e a restituire le chiavi. Sgombero che però non è avvenuto, così il centro civico si è visto costretto a cambiare le serrature. Una triste fine, specie se si pensa che in via Malta ha giocato per anni Umberto Granaglia, il più grande giocatore di bocce di sempre, nominato nel 2001 “giocatore del secolo” dalla Federazione internazionale.

Il secondo caso, meno grave, è quello di via Marsigli, dove il debito c’è ma è più contenuto, poco sopra ai 3mila euro. La Circoscrizione per ora non sgombererà l’immobile, perché spera di riavere indietro i soldi. «Per entrambe le bocciofile verrà poi emesso un bando per trovare nuovi concessionari», affermano la presidente Troise e il coordinatore Caprì. «La situazione delle bocciofile è disastrosa, bisogna cambiare destinazione d'uso con campi da padel, calcetto e spazi ludici e ricreativi, creando poli che uniscano tutte le fasce di età. Queste strutture non devono più cadere nel degrado», dichiara Bolognesi.