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Il dramma a Gassino

Precipita dal balcone a 2 anni, asportato il rene sinistro. Come sta il piccolo Rayan

Il piccolo è ancora intubato. Il suo soccorritore: "Prego per lui", molti messaggi di affetto sui social

Precipita dal balcone a 2 anni, asportato il rene sinistro. Come sta il piccolo Rayan

Le condizioni del piccolo Rayan, il bambino di appena due anni che venerdì pomeriggio è caduto dal balcone di un appartamento nel comune di Gassino Torinese, restano stabili: dopo che gli è stato asportato il rene sinistro, il piccolo, che non ha ancora compiuto due anni, resta sempre ricoverato con prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Regina Margherita, diretto dalla dottoressa Simona Quaglia.

Al momento, il piccolo Rayan resta intubato. Il bimbo al suo arrivo in elisoccorso al Regina Margherita era già apparso in gravissime condizioni: precipitando dal balcone di casa è finito nella discesa che porta ai box auto della palazzina, dopo una caduta di almeno sette metri, procurandosi diversi traumi: al cranio, al torace, all’addome e al bacino. Quindi, dopo una tac è entrato immediatamente in sala operatoria dove è stato subito sottoposto a un lungo e delicato intervento chirurgico per la brutta contusione renale.

I medici del Regina Margherita, purtroppo, sono stati costretti ad asportargli il rene sinistro, che era compromesso a seguito della rovinosa caduta dal balcone di casa. Rayan è caduto dopo avere scavalcato la ringhiera del balcone di una palazzina a Gassino, nella giornata di venerdì intorno alle 16.30, sfuggendo al controllo dei suoi famigliari.

I vicini di casa a Gassino parlano di una famiglia tranquilla, quella di Rayan. Una mamma molto attenta ai figli: a Gassino il nucleo famigliare abita da qualche mese, in un alloggio in via Circonvallazione 49/1. Dopo il fattaccio il primo a soccorrere il bimbo è stato Vincenzo Di Maio, titolare della pizzeria “La strepitosa”, locale nella stessa palazzina dove vive la famiglia di Rayan. Il ristoratore, che in quel momento si trovava in pizzeria, è corso subito a prestargli le prime cure. Racconta di avere sentito le urla della madre, poi ha visto il bimbo a terra e gli ha prestato i soccorsi, guidato telefonicamente da un operatore del 118: «Respirava, anche se lentamente. Ma era vivo, ora prego per lui», ha detto Di Maio poche ore dopo il dramma, sotto shock. Su Facebook tantissimi i messaggi di vicinanza alla famiglia per questo delicato momento.

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