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Borghi

Alla scoperta di Mondovì: il borgo storico che colpì anche Napoleone

Definita la "città del tempo", in questa località del Cuneese ogni anno si organizza il "Raduno Aerostatico Internazionale"

Vista su Mondovì con le sue famose mongolfiere (Fonte sito web ATL del Cuneese)

Vista su Mondovì con le sue famose mongolfiere (Fonte sito web ATL del Cuneese)

Nelle colline cuneesi, fra le Langhe e le Alpi Marittime, si erge Mondovì, nel Monregalese, un affascinante borgo medievale immerso nel verde che, con i suoi panorami mozzafiato, incantò persino Napoleone.

Un tempo parte del Ducato di Savoia, con radici che risalgono all'Età del Bronzo e un passato da avamposto romano, la storia di Mondovì è densa di invasioni e conflitti, dai Longobardi a Napoleone, passando per Franchi e Saraceni.

Inizialmente conosciuta come Mons Regalis, il nome potrebbe derivare da "Mons de Vicis" per la sua posizione elevata rispetto alla vicina Vicoforte, o dal nome del rione di Piazza, chiamato un tempo "Monte Regale" e che dà il nome ai suoi abitanti.

Mondovì conosciuta come la “città del tempo” per le sue meridiane e per uno dei tesori del Piemonte, il Castelmagno, Mondovì, oggi, è famosa in tutto il mondo per essere la "capitale internazionale del volo in mongolfiera", ospitando il Porto Aerostatico italiano. Il primo pallone aerostatico arrivò nel 1979, e dal 1989 ogni anno, durante l'Epifania, si tiene il Raduno Aerostatico Internazionale.

Visitando Mondovì partendo da Breo (la parte bassa) e arrivando a Piazza (la parte alta), gli storici rioni della città, collegati dalla Via delle Cappelle, antica via di pellegrinaggio, e da una moderna funicolare, si può raggiungere piazza Maggiore e la Chiesa della Missione con la sua "finta cupola" del XVII secolo.

Tutto da scoprire anche il centro di Breo, con la sua architettura barocca, i suoi eleganti portici e storici locali, in cui è d'obbligo assaggiare il Rakikò, tipico liquore della città. Da non perdere la scenografica piazza San Pietro, decorata da meridiane e con la facciata della chiesa omonima.

Per una vista su colline, Alpi e pianura cuneesi, si consiglia di salire sulla Torre del Belvedere, simbolo della città, e non mancare di visitare il Parco del Tempo, con le sue numerose meridiane.

La Torre del Belvedere, simbolo della città di Mondovì (Fonte Instagram @passionitalie)

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