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Chivasso

«Basta animali al circo!»: la petizione di Chivasso

Marco Riva Cambrino lancia una petizione per vietare l'uso di animali nei circhi a Chivasso, l'appello al consiglio comunale

Chivasso dice basta: una petizione per fermare l'uso di animali nei circhi

Petizione di Marco Riva Cambrino

«Noi, cittadini e residenti di Chivasso, con la presente petizione esprimiamo profonda preoccupazione riguardo all'utilizzo di animali nei circhi che operano sul nostro territorio comunale. Riconosciamo l'importanza storica e culturale dell'arte circense, ma crediamo fermamente che l'uso di animali in questi spettacoli rappresenti una pratica antiquata e moralmente discutibile».

Così si apre la richiesta dei cittadini, nata dalla determinazione dell'attivista Marco Riva Cambrino, dopo che l'amministrazione comunale di Chivasso ha dato il via libera al Circo Polo Orfei, per esibirsi con animali dal 19 al 24 giugno. 

Il circo, con le sue radici intrise nella storia culturale europea, ha sempre rappresentato un luogo magico di spettacolo e meraviglia. Tuttavia, il lato oscuro di questa tradizione, spesso nascosto agli occhi del pubblico, è la sofferenza degli animali coinvolti: condizioni di vita precarie, i metodi di addestramento oppressivi e le continue trasferte impongono un peso insostenibile su creature che non possono esprimere il loro dolore nelle parole umane.

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Cambrino, attivista per i diritti civili e referente per Chivasso della campagna "Liberi Subito", ha lanciato una petizione urgente sulla piattaforma Change.org, invocando il consiglio comunale a vietare l’utilizzo di animali nei circhiMolti cittadini, si sono uniti, esprimendo apertamente il loro sdegno, considerando tale pratica una tradizione sterile.

«Gli animali nei circhi sono spesso sottoposti a condizioni di vita inadeguate e a trattamenti che non rispettano il loro benessere. Questo non è solo una questione di diritti animali, ma anche di civiltà e progresso. Molti circhi moderni hanno dimostrato che è possibile intrattenere il pubblico senza ricorrere a queste pratiche arcaiche e dannose.

Firmando questa petizione, ci uniamo nella speranza di un futuro dove il divertimento non venga più ottenuto a spese del benessere degli animali, ma attraverso modalità che rispettano la dignità di tutte le creature viventi».

La proposta non è solamente una richiesta di cambiamento dal punto di vista legislativo, ma costituisce anche un'esortazione a rivalutare le nostre responsabilità morali in quanto membri di una comunità globale interconnessa.

Clicca qui per unirti alla causa e firmare la petizione: www.change.org



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