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Carcere di Ivrea

Ancora tensioni in carcere: detenuto aggredisce due poliziotti penitenziari

I due agenti sono stati portati in ospedale e hanno ricevuto 10 giorni di prognosi ciascuno

Il carcere di Ivrea

Foto d'archivio

Un altro episodio di violenza in carcere. Questa volta, al centro della vicenda, l'istituto di pena di Ivrea.

Intorno alle 19 di ieri, martedì 28 agosto, un detenuto di origini gambiane ha aggredito due poliziotti penitenziari. L'episodio è avvenuto al primo piano detentivo della struttura.

L'uomo, già noto per essersi arrampicato sul muro del cortile passeggi, ha approfittato del cambio turno degli agenti e, una volta apertosi il cancello, ha tentato di scappare. Uno dei poliziotti, però, prontamente l'ha bloccato. A quel punto, il detenuto lo ha afferrato per il bavero, lo ha trascinato all'interno della sezione e ha cominciato a colpirlo e a insultarlo. Un secondo agente è intervenuto, ma senza riuscire a migliorare la situazione: è stato colpito con un calcio in faccia, procurandosi così un ematoma all'occhio sinistro. Solo l'intervento di altri agenti, richiamati dall'allarme, è riuscito a riportare l'ordine all'interno della struttura penitenziaria. 

«I poliziotti penitenziari della casa circondariale d'Ivrea ormai sono esausti dalle troppe ore di lavoro e dallo stato di totale abbandono in cui si trovano da parte dei vertici – ha commentato Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria –. Gli agenti coinvolti nell'aggressione hanno dovuto recarsi presso il pronto soccorso dell'ospedale Eporediese per le cure del caso e sono stati dimessi nella tarda serata di ieri con una prognosi di 10 giorni ciascuno per le ferite riportate. Adesso servono provvedimenti urgenti e concreti che pongano fine a questa 'mattanza'».

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