Scuola gelida, 2.500 studenti protestano e tornano a casa

"Era impossibile seguire la lezione con i termosifoni spenti, ci hanno lasciati al gelo tutta la mattina." Così inizia il racconto di uno studente del Curie Vittorini di Grugliasco, dove oggi circa 2.500 ragazzi dell'istituto superiore hanno protestato per la mancanza di riscaldamento nelle aule. "C'è stato un guasto alla centrale termica, per questo abbiamo deciso di mandare gli studenti a casa alle 12" comunica la preside, Fiorella Gaddò. Così gli studenti si sono radunati in massa nell’atrio e nei corridoi per l'uscita anticipata.

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"L’evento di oggi, con la temperatura non conforme agli standard di legge, è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso" raccontano gli studenti, sottolineando come il clima interno alla scuola sia da tempo molto teso (e freddo).

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La dirigente scolastica entra nel merito dei fatti di stamattina: "I tecnici hanno individuato un foro in un tubo che ha provocato l’abbassamento della temperatura e il raffreddamento dei termosifoni. Non abbiamo avuto il tempo di verificare la temperatura esatta nelle aule, ma abbiamo comunque deciso di far uscire gli studenti in anticipo per evitare ulteriori disagi". La situazione, assicura la preside, è stata risolta: "Da stasera il riscaldamento è stato ripristinato e i corsi serali si svolgeranno regolarmente". Confermano da Città metropolitana, l'ente proprietario degli istituti superiori della provincia: "La scuola è stata avvisata direttamente dai tecnici di Getec (la società che gestisce tutti gli impianti di riscaldamento delle scuole superiori) della presenza della perdita ed è stata costantemente mantenuta aggiornata dai medesimi. L'intervento è stato molto tempestivo ma i lavori di riparazione si sono conclusi nel pomeriggio. Al momento la situazione si è completamente normalizzata".