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Animali
20 Febbraio 2025 - 18:15
Mentre l'Italia si trova a fare i conti con l'ennesimo caso di cronaca legato all'aggressione di un cane, la situazione non è molto diversa al parco Giovanni Ossola, che collega Settimo Torinese a San Mauro. Qui i cani vengono continuamente lasciati liberi di circolare, senza guinzaglio, con il risultato di circa 133 aggressioni canine denunciate all'ASL TO4 nel solo 2024. Una media di un caso ogni due giorni.
A differenza di molti paesi europei, nel nostro ordinamento non esistono razze di cani riconosciute come pericolose. L'unica norma in grado di tutelare la sicurezza pubblica è l'articolo 21 (della L.R. 20/2012), che impone l'uso del guinzaglio nelle aree urbane e nei luoghi pubblici.
Nel parco di Settimo Torinese esiste un’area apposita dedicata ai cani, che però resta desolatamente vuota, e il problema non riguarda solo il parco Ossola. Vengono fatte segnalazioni anche di altri parchi, giardini e perfino cortili condominiali, dove i cani circolano senza essere sorvegliati e diventa difficile risalire a un proprietario da segnalare alla polizia municipale.
In Piemonte, ai sensi della L.R. n. 18 del 19/07/2004 chiunque intende detenere un cane è tenuto ad accertarsi, prima di acquisirlo, che lo stesso sia identificato (provvisto di microchip) e registrato nell’Anagrafe Canina Regionale; una soluzione efficace per poter avere traccia di cani segnalati perché aggressivi. Il proprietario di una cucciolata deve provvedere a far applicare il microchip ai singoli cuccioli entro 60 giorni dalla nascita e comunque prima di ogni cessione. L’inosservanza è passibile di sanzione amministrativa (da euro 38,00 a euro 232,00).
E’ quindi importante ricordarsi di comunicare all’ASL competente ogni variazione di residenza, recapito telefonico e sede di detenzione del cane.
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