Aveva attrezzi da scasso nell'auto, fermato un 50enne a Settimo Torinese

Nella mattinata di sabato 23 febbraio 2025 a Settimo Torinese in via Provana alcuni abitanti notano un veicolo nero muoversi con fare sospetto, come se il conducente stesse cercando qualcosa, decidendo così di chiamare i carabinieri della tenenza di Settimo, per segnalare la presenza di un possibile malintenzionato.

Le pattuglie dell'Arma non tardano ad arrivare sul posto. Dopo una breve ricerca, individuano l'auto segnalata. Alla guida c'è un uomo di 50 anni, di origine slava, già noto alle forze dell'ordine per furti all'interno di veicoli che rende necessario procedere con la perquisizione del mezzo. All'interno dell'auto vengono rinvenuti un tubo in ferro, un kit di cacciaviti e una piccola quantità di hashish.

Powered by

Immediatamente viene sporta denuncia contro l'uomo per porto di strumenti utili allo scasso e per il possesso di una sostanza stupefacente leggera. Gli strumenti ritenuti sospetti e la droga vengono sequestrati, mentre i carabinieri avviano ulteriori accertamenti per capire se il cinquantenne stesse pianificando un colpo oppure se fosse stato interrotto prima di agire. Gli inquirenti ipotizzano che l'uomo possa essere affiliato a una banda specializzata in furti su auto e abitazioni, attiva in questa zona.

L'intervento tempestivo dell'Arma è accolto con sollievo dai residenti, preoccupati per la crescente ondata di furti che ha colpito il quartiere negli ultimi mesi, ma la paura per altri colpi non è svanito del tutto.

Le indagini continuano per ricostruire gli spostamenti del cinquantenne e per verificare se esistano collegamenti con altri casi analoghi registrati a Settimo Torinese e nei comuni vicini. Nel frattempo, le autorità invitano i cittadini a segnalare ogni comportamento sospetto, evidenziando ancora una volta quanto sia cruciale la collaborazione tra la comunità e le forze dell'ordine per mantenere la sicurezza del territorio.

Tentato furto di rame a Torino: arrestati due cittadini rumeni

I due individui avevano occultato la refurtiva dentro a dei carrelli della spesa