Cartelli, telecamere e agenti in borghese contro i cani nell'area giochi per bambini

Escrementi e pipì vicino a scivoli e altalene, odori sgradevoli e cani lasciati liberi: ecco come si presenta oggi l’area giochi recintata e destinata ai bambini del giardino Kimberley di via Crea, a Grugliasco. Diventata ormai inutilizzabile, i genitori si sono rivolti alla Polizia municipale e agli Amministratori locali per denunciare il comportamento incivile di alcuni padroni di cani.

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Una convivenza difficile tra cittadini con e senza cane. «Siamo stufi delle condizioni in cui versa l’area giochi del parco - affermano alcuni residenti della zona - Abbiamo più volte detto civilmente ai padroni dei cani di non far andare i propri animali in quest’area dedicata ai bambini, ma senza risultato. Escrementi si trovano dappertutto e, dal punto di vista igienico, per i bambini, l’area non è affatto sicura».

Eppure il codice di comportamento per i proprietari dei cani nei luoghi aperti, giardini, parchi parla chiaro. Vietato l’accesso ai cani nel raggio di cento metri dalle aree giochi per bambini. In arrivo sanzioni e telecamere per chi ignora le norme.

Il comandante della Polizia locale, Massimo Penz, ha annunciato un intervento deciso: «I miei agenti, anche in borghese, sanzioneranno i padroni che faranno entrare i propri cani nelle aree giochi destinate ai bambini».

«Mancano educazione e buon senso - aggiunge, arrabbiato, il sindaco di Grugliasco Emanuele Gaito - Basterebbe un po’ di rispetto per gli altri. Stiamo anche studiando un sistema di video sorveglianza da installare sull’intera area interessata».