Torrazza riparte dalla Pro Loco: nuovo direttivo, nuove idee e una festa patronale per tutti

A Torrazza Piemonte soffia un vento di rinnovamento: la Pro Loco ha un nuovo volto e un orizzonte ricco di entusiasmo e partecipazione. Dopo le dimissioni dell’ex presidente Andrea Careggio, l’assemblea dei soci ha scelto di affidare le redini dell’associazione ad Andrea Foderaro, sancendo così l’inizio di una nuova fase per uno degli organismi più rappresentativi della vita culturale del paese.

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Il nuovo direttivo, definito ufficialmente il 14 aprile, punta su un mix bilanciato di esperienza e novità. Al fianco di Foderaro, nel ruolo di vicepresidente, c’è Livio Clara, mentre Milena Canil sarà la segretaria e Luca Franceschinis il tesoriere. Completano il gruppo Palmira Monaco, Quintino Pastore e Sandro Platia. Un dettaglio non irrilevante è l’ingresso di tre nuove figure – Clara, Canil e Monaco – che portano con sé un’energia giovane e un approccio innovativo, segno evidente della volontà di guardare al futuro senza perdere il legame con la tradizione.

Il nuovo direttivo ha già messo in agenda due appuntamenti chiave per il rilancio dell’associazione. Il primo, imminente, è Walking in Pink, in programma per il 10 maggio, durante il quale la Pro Loco offrirà una merenda ai partecipanti, dando un primo segnale di presenza e collaborazione.

Ma è sulla festa patronale di San Giacomo che si concentreranno gli sforzi maggiori. L’intento dichiarato è quello di restituire alla comunità un evento partecipato e inclusivo, capace di coinvolgere tutte le associazioni del territorio e di attrarre anche visitatori esterni. L’obiettivo è ambizioso: fare della patronale una festa collettiva, che parli ai torrazzesi ma sappia anche incuriosire chi arriva da fuori, attraverso un equilibrio tra tradizione e novità.

Il presidente Foderaro ha voluto esprimere un sentito ringraziamento al precedente direttivo, sottolineando quanto il lavoro svolto in anni complessi abbia permesso alla Pro Loco di restare viva. Un passaggio di testimone all’insegna della continuità e del rispetto, che getta le basi per una nuova progettualità condivisa.