Caso Favro, un terzo indagato «E’ un uomo e vive a Torino»

Un terzo indagato nel caso Mara Favro, la cameriera valsusina scomparsa l’8 marzo 2024 da Chiomonte e di cui recentemente sono stati ritrovati i resti a Gravere: è ciò che affermano fonti credibili e vicine agli investigatori che parlano di un uomo che vive a Torino città. Tuttavia la Procura smentisce.
Di certo c’è che i risultati definitivi dell’autopsia sui resti della Favro, disposta dal procuratore Cesare Parodi e affidata al medico legale Roberto Testi, dovrebbero essere depositati intorno alla metà di maggio. Al momento l’inchiesta è aperta con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere: al di là al “nuovo” uomo di cui riferiscono le fonti, gli indagati sono Vincenzo “Luca” Milione, gestore della pizzeria Don Ciccio di Chiomonte, e Cosimo Esposto, ex pizzaiolo del locale dove la 51enne lavorava come cameriera (e dov’è stata l’ultima volta prima di sparire nel nulla). 
Milione ha ribadito più volte la sua estraneità ai fatti, Esposto si è detto «stanco della vicenda», auspicando che presto venga fuori la verità sul caso di Mara.
Il 12 aprile sono state effettuate nuove ricerche nei campi di Gravere, stavolta alla ricerca di indumenti.

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