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Il fatto
03 Giugno 2025 - 09:38
Avevano scelto con cura la loro vittima dopo aver scorrazzato per tutto il treno regionale: quel ragazzo, di un anno più grande di loro, era perfetto. Solo e con le scarpe firmate, ideali da strappare e portare via. Per questo quattro 16enni lo hanno aggredito e picchiato, arrivando a rompergli la mano sinistra. Ma non hanno fatto i conti con le telecamere del treno e delle stazioni lungo il tragitto Torino-Bardonecchia: grazie ai filmati, nel giro di un paio di mesi, i carabinieri della Compagnia di Susa, coordinati dalla procura dei minori, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare nei confronti dei quattro ragazzini. Tutti italiani, ora hanno l'obbligo di rimanere in casa.
L'aggressione risale allo scorso marzo: i 16enni si sono avvicinati al loro coetaneo e hanno iniziato a minacciarlo. Poi sono partiti con le botte. Lui ha resistito, nonostante i calci dritti sulla mano. Ha rifiutato di consegnare le scarpe ed è sceso alla stazione di Meana di Susa. Ed è riuscito a scappare, non prima di essersi preso un calcio alla schiena e degli schiaffi in faccia. Ma la ferita peggiore risulta quella alla mano, con una frattura guarita dopo 30 giorni di prognosi.
La gang, intanto, è risalita sul treno e ha terminato il viaggio a Bardonecchia. Qui, in piazza Europa, i quattro ragazzi hanno tentato di rubare un motorino: non ci sono riusciti ma lo hanno danneggiato al punto da renderlo inutilizzabile. Ora i carabinieri li hanno rintracciati ma stanno ancora indagando per capire se la "banda dei 16enni" sia responsabile di altre aggressioni simili.
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