Dall’Italia al Texas, una raccolta fondi per Howen: l’UGI Ivrea raddoppia la cifra per aiutare due famiglie

Si chiama Howen Celoria, è un bambino che vive in Texas e sta affrontando una leucemia aggressiva. Suo padre è originario di Castellamonte e proprio da questo legame è nata un’iniziativa di solidarietà che ha coinvolto anche il Canavese. Durante l’evento Sky Racing, sono stati raccolti 2.328 dollari per sostenere le cure di Howen. La cifra è stata raddoppiata dall’UGI Ivrea ODV, che ha deciso di devolvere un importo analogo anche a una famiglia eporediese con un figlio oncologico.

Powered by

L’associazione, attiva dal 2004 nei territori di Ivrea, Canavese e Valle d’Aosta, ha reso noto che l’estate 2025 è stata occasione per completare una serie di donazioni al reparto di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale di Ivrea, previste per l’anno in corso.

Tra gli interventi segnalati figurano l’acquisto di un lettino elettrico grazie alle iniziative delle scuole di Carema, Quincinetto, Borgofranco, Tavagnasco e Andrate, e di due flussimetri pediatrici, resi possibili dal concerto benefico del coro “Per caso” di Strambino.

Durante il Carnevale, una cena organizzata dai Diavoli Aranceri ha permesso l’acquisto di un carrello d’emergenza. L’azienda Reflex ha contribuito alla manutenzione degli arredi della sala pediatrica dell’ospedale.

Anche alcune realtà locali hanno offerto il proprio sostegno: il Lions Club Candia Lago con un evento di raccolta fondi, la scrittrice Marina Irali con la presentazione del libro Tappino e la luna, e alcune compagnie teatrali coordinate da Giancarlo Moia con il gruppo TeatroEffe.

Infine, l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, sezione di Ivrea, ha donato un rilevatore di vene a infrarossi e una culla Craf per le ecografie neonatali. Gli strumenti sono stati consegnati alla presenza del presidente Giovanni Bova, del primario del reparto e del direttivo dell’UGI.

«Indagini chiuse, è il mio compleanno E’ come se fosse un regalo da Kevin»

Le parole toccanti di Massimo Laganà, il fratello della vittima più giovane della strage di Brandizzo