Ivrea, la Consulta Giovani cresce tra sincerità e risultati: dal cinema a 6 euro al trasporto a chiamata

La Consulta Giovani di Ivrea ha presentato la sua prima Relazione Annuale nell'Aula consiliare, con il presidente Mattia Madau che ha scelto un approccio di trasparenza, ammettendo che il gruppo di iscritti attivi si è "assottigliato", ma sottolineando l'alto livello di impegno da parte dei quindici membri rimasti.

L'organismo, che aggrega giovani tra i 14 ei 32 anni, ha concentrato le sue attività sulla concretezza, affrontando tematiche come la precarietà giovanile, le pari opportunità e la sicurezza. Tra i risultati più tangibili, ottenuti in collaborazione con il Cineclub di Ivrea, si evidenzia una "piccola rivoluzione" nell'accesso alla cultura: l'introduzione di una nuova tariffa studenti a 6 euro e un abbonamento a 10 euro per gli under 32, attivi da novembre 2025.

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Sul fronte della mobilità , la proposta di una linea notturna è stata integrata nel progetto più ampio di trasporto a chiamata su cui sta lavorando l'Amministrazione. Il lavoro della Consulta si è svolto anche attraverso iniziative di arte terapia, giornate sulla guida sicura e una partecipazione costante ai tavoli istituzionali.

L'operato della Consulta ha ricevuto un consenso trasversale da parte del consiglio comunale, con diversi esponenti che ne hanno lodato l'efficacia pragmatica. La capogruppo Pd, Barbara Manucci, ha rimarcato che il lavoro svolto "non è una concessione ai giovani, è un dovere", invitando a rafforzare le sinergie con le istituzioni culturali e scolastiche. Anche la vicesindaca Patrizia Dal Santo ha riconosciuto il valore del metodo di coinvolgimento diretto nei processi amministrativi, mentre il consigliere Andrea Cantoni ha invitato a non temere i numeri esigui, definendo il gruppo "pochi ma buoni".

Per il prossimo futuro, la consulta ha già pianificato diverse iniziative di impatto sul territorio, tra cui l'organizzazione della prima color run cittadina, un salone per l'orientamento post-scolastico e il sostegno all'autonomia abitativa dei giovani tramite il progetto RESTO , candidato al bando della Fondazione Compagnia di San Paolo. Madau ha concluso riaffermando che il Comune è un "alleato" della consulta, sottolineando la volontà di partire dai "tragitti reali" per migliorare le abitudini di tutti.