Cefalea Cronica: L'ASL Novara adotta un modello terapeutico multidisciplinare

L’impegno della sanità piemontese nella gestione della cefalea primaria cronica segna un progresso significativo. All’ospedale di Borgomanero, la neurologia dell’ASL Novara si è distinta nel Progetto Cefalee regionale, integrando alle terapie farmacologiche interventi non farmacologici mirati. L'obiettivo è la presa in carico globale di una patologia che affligge circa 120.000 persone in Piemonte.

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L’approccio multidisciplinare adottato integra competenze dalla neurofisiopatologia alla psicologia clinica, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia terapeutica e ridurre l'impatto sociale della condizione.

L'innovazione include l'utilizzo sperimentale della rTMS (stimolazione magnetica transcranica ripetitiva) e l'avvio di cicli di mindfulness per la gestione dello stress e del dolore. Tali interventi sono coordinati dal neurologo Roberto Pettinaroli e dalla psicologa clinica Debora Stramba.

I dati sull’efficacia di rTMS e mindfulness sono in fase di elaborazione e costituiranno la base per protocolli regionali condivisi, essenziali per l'omogeneità diagnostico-terapeutica. Il Progetto Cefalea mira inoltre alla formazione dei medici e al networking tra i centri.

L’iniziativa rientra nella rubrica della Regione Piemonte realizzata con il DAIRI-R, che valorizza le buone pratiche. Investire in modelli integrati e nuove conoscenze non è solo una scelta clinica, ma una strategia per contenere i costi sociali e migliorare la quotidianità dei cittadini.

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