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Il carnevale di Chivasso si riduce

Tensioni tra Comune e Pro Loco, l’edizione 2026 si farà, ma a ranghi ridotti

Il carnevale di Chivasso si riduce

Il «Carnevalone» di Chivasso si farà, ma con un programma drasticamente ridotto: saltano la sfilata del Martedì Grasso «Sotto le stelle» e la parata della domenica. A pesare non è la mancanza di volontari, bensì lo scontro ormai aperto tra la Pro Loco L’Agricola e il Comune, esasperato da un’inchiesta della Guardia di Finanza e dal blocco dei contributi.

La crisi nasce a marzo, quando la guardia di finanza perquisisce la sede della Pro Loco indagando sui contributi ministeriali percepiti in assenza di un rappresentante comunale in direttivo. A ciò si aggiungono contestazioni sui fondi comunali. 

Dopo il ritiro dall’organizzazione della patronale estiva, la rottura si acuisce durante un incontro con l’amministrazione Castello: secondo l’Agricola, il Comune avrebbe subordinato i contributi per il Carnevale alle dimissioni di Chiolerio. Una condizione priva di base istituzionale, respinta dal direttivo che ribadisce la fiducia al presidente. Il sindaco minimizza: «Era solo un consiglio».

Tra rendiconti contestati e fondi che non arrivano, la Pro Loco non può sostenere la tradizionale macchina dei carri. Da qui la scelta obbligata: un Carnevale essenziale, senza gli eventi simbolo.

L’Agricola pensa comunque a una piccola sfilata a piedi per il Martedì Grasso e a una festa in piazza la domenica. Mancano tre mesi: serve un dialogo ritrovato per salvare almeno lo spirito della festa.

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