L'addio a Renato Perono Biacchiardo, il 26enne che ha perso la vita a Lusigliè in sella alla sua moto

Lunedì 8 dicembre, sulla provinciale 41 a Lusigliè, Renato Perono Biacchiardo è finito fuori strada mentre era in sella alla sua Honda. La dinamica è al vaglio delle autorità competenti. Ciò che resta, oggi, è il vuoto lasciato da un ragazzo di 26 anni e la vicinanza di chi lo ha conosciuto.

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Un lungo applauso, poi il suono profondo dei motori. A Lombardore, durante la mattina di oggi, 11 dicembre, il feretro di Renato, 26 anni, è stato accompagnato dal rombo delle moto: un gesto semplice e potente, scelto dagli amici per ricordare la sua passione e stringersi alla famiglia. Davanti alla chiesa, l'intera comunità ha voluto salutare il giovane di Ozegna. Le immagini del commiato, raccolte in un video firmato da Viola Configliacco, restituiscono il clima di partecipazione e rispetto.

Ozegna e il Canavese hanno risposto con una presenza silenziosa, ma numerosa. Amici, colleghi e semplici conoscenti hanno voluto esserci. Il rombo delle moto, nel minuto del commiato, è stato rispetto, non clamore: il modo più vero per dire “ci siamo”.

Viene dato, in questo modo, l'ultimo saluto a Renato, un ragazzo semplice che lavorava e aveva la passione per le moto e che condivideva la vita con la sua compagna, Noemi.

Il sindaco, Federico Pozzo, sottolinea la vicinanza della comunità alla famiglia di Renato.

Renato viene ricordato come una persona gentile, educata, disponibile e rispettosa. Un ragazzo propositivo e dall'anima buona. 

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