Cerca

Covid, falsi certificati dal medico No Vax: indagati 30 pazienti

Delicati

Si allarga l’inchiesta sui no vax che avrebbero simulato malattie o inventato malesseri inesistenti, pur di non vaccinarsi, rivolgendosi al noto medico di Borgaro Giuseppe Delicati per ottenere un certificato di esonero dal vaccino contro il Covid.

Dopo numerose perquisizioni dei Nas e alcune settimane di indagini il pm Gianfranco Colace sta indagando anche sui “pazienti” del medico, il primo a essere stato iscritto nel registro degli indagati. E sarebbero già una trentina coloro che sarebbero indagati dalla procura per essersi rivolti, non in buona fede, al dottore noto per firmare con “facilità” gli esoneri. La procura, dopo un’attenta valutazione, ha anche modificato il reato che viene contestato al medico e ai pazienti: non più il falso, ma un’ipotesi più grave, quella di truffa ai danni dello Stato. Mentendo sul proprio stato di salute, i “no vax” avrebbero ottenuto comunque il green pass e di conseguenza avrebbero continuato a lavorare, percependo lo stipendio, che invece - è il ragionamento degli inquirenti - sarebbe stato loro negato se avessero dichiarato la verità, senza false certificazioni, e se non si fossero vaccinati.

Per ora l’inchiesta è ancora aperta, e il quadro accusatorio è soltanto ipotetico e provvisorio, ma se la linea della procura resterà questa, è probabile che in futuro la cerchia degli indagati si allarghi ulteriormente. Rischiano quindi tutti coloro che si sono rivolti a Delicati e che non avevano motivo per farsi esonerare dal vaccino. Delicati, finora, ha sempre respinto ogni addebito e si è sempre dichiarato medico vaccinatore, rendendosi pronto a vaccinare i pazienti della sua Asl. In effetti Delicati, anche se è diventato un “paladino” dei no vax, è regolarmente vaccinato, da sempre, anche se forse questo dettaglio non è conosciuto da tutti i suoi “pazienti”.

Ad avviare l’inchiesta, erano stati alcuni esposti arrivati sulla scrivania del procuratore aggiunto Enrica Gabetta, che poi ha assegnato l’inchiesta al pm Gianfranco Colace, già titolare dell’indagine sui professori e sui bidelli “no vax” respinti a settembre dai rispettivi istituti scolastici perché sprovvisti di vaccino.

Anche dopo le numerose ispezioni dei Nas nel suo studio di Borgaro, da Delicati sono continuati ad arrivare pazienti e in procura si sono accumulati gli esposti firmati da cittadini che si sono sentiti in dovere di allertare l’autorità giudiziaria in merito ai certificati rilasciati da Delicati, e dopo avere visto le lunghe code davanti al suo studio.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.