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REBEKA LOKAR. «Sì, mi sento molto Madama Butterfly»

rebeka lokar

Il soprano Rebeka Lokar

Che sia così ingenua la geisha-bambina Ciò-cio-san (Butterfly) data in sposa ad appena 15 anni al tenente della marina americana Pinkerton nell’opera «più sentita e più suggestiva ch’io abbia concepito», come ebbe a dire lo stesso Puccini che la compose all’inizio del ‘900, non ne è convinta Rebeka Lokar: «Non la definirei ingenua - afferma il soprano sloveno che la interpreta -. Ciò-ciò-San è un cuore puro, un cuore aperto, che ama con tutta de stessa e quando scopre l’inganno di Pinkerton, non potrà resistere alla delusione. In lei io mi riconosco pienamente». Rebeka Lokar sarà “Madama Butterfly” nell’opera che andrà in scena sabato prossimo a partire dalle ore 21 (in replica mercoledì 7 e venerdì 9 luglio alla stessa ora) nel Cortile di Palazzo Arsenale. Sul podio a dirigere per la prima volta l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio (quest’ultimo istruito da Andrea Secchi) salirà Pier Giorgio Morandi. L’allestimento del Teatro Regio porta la firma registica di Vittorio Borrelli.

È dedicato alla “tragedia giapponese” scritta su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa il secondo appuntamento con il Regio Opera Festival - A Difesa della Cultura, la rassegna estiva del teatro lirico torinese ospitata presso la sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. Una rassegna “solidale”: l’incasso della prova generale di domani (ore 21) sarà destinato a Fermata d’Autobus Associazione Onlus per la comunità residenziale “Fragole Celesti” che si occupa delle donne vittime di abusi e maltrattamenti ( biglietti acquistabili richiedendo il codice necessario a: rabo48@libero.it – 348.3615173).

Presentata con i testi e l’adattamento di Vittorio Sabadin, nella versione già andata in scena nel 2016 in piazza San Carlo, questa “Madama Butterfly” sarà perfetta per chi è poco avvezzo a frequentare i teatri lirici. Sul palco, infatti, un attore-narratore, Yuri D’Agostino, nelle vesti del compositore Puccini accompagnerà il pubblico, con spiegazioni e aneddoti, nello sviluppo della vicenda. «È una versione molto interessante; pur non essendo completa e pur con molti tagli restituisce tutta la bellezza di questo capolavoro - è ancora Rebeka -. La cornice che fa da sfondo allo spettacolo, poi, è molto bella. Ieri (l’altro ieri, ndr) abbiamo fatto le prove ed è stato davvero molto suggestivo».

Ad affiancare Rebeka in questa produzione il tenore Antonio Poli (Pinkerton), il baritono Alessio Verna (Sharpless), il mezzosoprano Sofia Koberidze (Suzuki), il tenore Didier Pieri (Goro).

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