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24 Settembre 2021 - 08:10
Ritorna dall’1 al 6 ottobre il festival CinemAmbiente, da 24 anni sempre in prima linea nel raccontare le urgenze climatiche del nostro pianeta (oltre che le sue bellezze) e quest’anno più che mai necessario ora che finalmente anche i governi internazionali hanno iniziato ad ammettere che l’emergenza è reale.
«Torniamo e torniamo in sala, che è da sempre la nostra priorità», spiega Gaetano Capizzi, da sempre direttore del festival e uno dei più importanti esperti mondiali del cinema a carattere ambientale. «Per la prima volta avremo anche una sezione dedicata alla realtà virtuale, abbiamo scoperto che esiste una produzione molto ampia e siamo felici di mostrarla nelle sale dedicate all’interno della Mole Antonelliana».
CinemAmbiente sarà a ottobre - in attesa che la pandemia consenta un ritorno nelle canoniche date di inizio giugno - in un doppio formato: tutti i titoli in cartellone saranno infatti prima proiettati nella multisala del cinema Massimo e poi, dal giorno successivo, saranno visibili in streaming sulla piattaforma OpenDDB dove rimarranno disponibili fino al 13 ottobre. Tutto gratuitamente, per far sì che il messaggio arrivi al maggior numero possibile di persone.
Nell’edizione 2021 del festival, che presenta un totale di 89 film provenienti da oltre trenta Paesi e selezionati tra 3086 titoli iscritti, tornano le sezioni competitive, temporaneamente abolite lo scorso anno. «Abbiamo realizzato il festival con un budget di 250mila euro, un po’ di più dello scorso anno: ma la struttura che il Museo del cinema ci ha messo a disposizione permette importanti risparmi, non abbiamo avuto difficoltà di natura economica».
Non mancheranno, nonostante le difficoltà negli spostamenti, anche i consueti grandi ospiti, cinematografici e non, chiamati ad approfondire le tematiche dei vari lavori mostrati. Ma gli ospiti internazionali saranno collegati via internet, a Torino arriveranno una quarantina di registi italiani che parteciperanno a un incontro di approfondimento sul cinema ambientale.
A inaugurare il festival venerdì 1° ottobre alle 21 sarà “Animal” di Cyril Dion. Il regista francese affronta i cambiamenti climatici focalizzando lo sguardo sull’emergenza concomitante del collasso della biodiversità e concentrandosi sul viaggio di due giovani attivisti, i sedicenni Bella e Vipulan, che, volendo capirne di più, interrogano studiosi ed esperti ai quattro angoli del mondo. I due ragazzi saranno a Torino per l’occasione e dialogheranno quella stessa sera con il meteorologo Luca Mercalli. «Oggi - aggiunge Capizzi - a Torino e in tutto il mondo ci sarà lo sciopero per il clima, che nasce dall’iniziativa di Greta Thunberg: Greta non è più sola, finalmente».
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