Se l’
Italia davvero ripartisse dal
Festival di Sanremo? Se il palco dell’
Ariston con la sua platea al 100 per cento, frase che ormai profuma come il velluto rosso delle poltroncine, fosse davvero lo specchio di un Paese che ha voglia di ricominciare? Ebbene, oggi saremmo fuori dal tunnel, almeno nelle intenzioni. Lo dicono i numeri record con i quali martedì sera
Amadeus e
Fiorello si sono distinti nella storia del festival.
Sono stati 10.911.000, pari al
54,7 per cento di
share, gli spettatori che hanno assistito alla prima puntata della rassegna canora. Dati da capogiro con i quali i due conduttori hanno superato loro stessi non tanto in confronto alla triste parentesi dell’
anno passato (46,8 per cento di share) ma, soprattutto, tornando al
2020, prima della pandemia, quando si arrivò al
52 per cento di share. I numeri non sono tutto, certo, ma sono l’unica realtà oggettiva alla quale ci possa aggrappare e, in questo caso, non ci sono dubbi, rappresentano il risultato delle scelte di Amadeus and Co, vincenti come il “
Mattarella Bis”.
E se a fare breccia nel cuore degli italiani martedì è stata la comicità immediata di Fiorello, l’emozione per il ritorno dei
Maneskin, il fenomeno del tennis
Matteo Berrettini che ha saputo portare l’Italia sulla vetta del mondo, la
musica, la
fiction, le
polemiche, la ricetta ieri è rimasta la stessa, sono solo cambiati gli ingredienti. In primis
Checco Zalone, ci ha pensato lui a regalare alla seconda serata il tratto distintivo di una puntata che non si dimenticherà presto grazie alla sua comicità, irriverente che parte dal basso per arrivare a punzecchiare i piani alti.
Laura Pausini e la sua musica conosciuta in tutto il mondo, la bella attrice
Lorena Cesarini nei panni della co conduttrice che ha fatto riflettere gli italiani sulla questione del razzismo nel lungo monologo in cui ha denunciato i commenti contro di lei usciti sui social dopo la notizia della sua partecipazione al Festival. Un momento inaspettato, un pugno nello stomaco all’Italia e a quegli italiani che sono stati smascherati da questa giovane attrice, 50 chili di forza e sorrisi. Applausi anche per le attrici di “L’amica geniale”
Gaia Girace e
Margherita Mazzucco. E ancora, la musica leggera di
Arisa e
Malika Ayane, il tutto anticipato dall’omaggio dovuto a Monica Vitti scomparsa ieri all’età di 90 anni. E poi loro, i protagonisti assoluti, la seconda metà dei Big in gara che si sono succeduti tra gag, intrattenimenti e grandi ospiti. Il primo a fare la sua performance è stato
Sangiovanni, seguito da
Giovanni Truppi,
Le Vibrazioni,
Emma. E ancora l’unico piemontese in gara, il giovane
Matteo Romano di
Cuneo,
Iva Zanicchi,
Ditonellapiega e
Rettore,
Elisa,
Fabrizio Moro,
Tananai,
Irama,
Aka7even,
Highsnob e
Hu. E stasera si continua con tutti i Big in gara, la co-conduttrice
Drusilla Foer,
Cesare Cremonini per la prima volta sul palco dell’Ariston, l’atteso
Roberto Saviano, la cui presenza in Liguria ha già suscitato polemiche politiche alle quali, però, Amadeus vuole fare spallucce.
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«Non mi interessano le polemiche e neppure le leggo - ha detto ieri - nonostante quello che pensano gli altri quando decido di fare salire qualcuno sul palco vado avanti come un treno. Oggi mi sento solo felice per gli ottimi risultati raggiunti». Che oggi, sicuramente lo spera dalla sua camera d’albergo di Sanremo, possano essere una nuova boccata di ossigeno per lui, per l’Italia intera.