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Angela chiude col botto e senza un erede

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Piero Angela

“Superquark” di Piero Angela non finisce qui. Ci sono ancora le 16 puntate dedicate alla scuola che andranno in onda in autunno. Un lascito importante da parte del conduttore e divulgatore scientifico torinese scomparso lo scorso 13 agosto. L’unico che in tv si possa davvero definire come tale, avendo lui stesso praticamente inventato il genere che oggi vanta mille imitazioni ma, forse, nessun vero erede. Ed è stato un boom (2.000) di visite durante agosto anche al Museo Radio Tv di via Verdi dove è custodita una parte della scenografia di “Viaggio nel cosmo” girato da Angela a Torino nel 1998. L’ultima puntata di “Superquark” andata in onda mercoledì su Raiuno che, manco a dirlo ha chiuso con il botto del 12,5 per cento di share vincendo il prime time, rimarrà per sempre un unicum di una televisione del passato che ha sempre e solo guardato al futuro, anticipandolo nel linguaggio e nei temi come, appunto, lo scioglimento dei ghiacciai con cui Piero Angela si è congedato dal piccolo schermo. E adesso, cosa accadrà? Intanto da Viale Mazzini si sta già ragionando a un ricco piano di repliche dei successi targati Piero Angela. Una formula vincente come Montalbano e Don Matteo insegnano da tempo. E poi, se sembra scontato che lo scettro passerà al figlio Alberto, lo è altrettanto il fatto che Angela Jr abbia da sempre scelto di affrontare argomenti diversi da quelli trattati dal padre per costruirsi una sua personalità televisiva. Il boom lo ha ottenuto grazie a viaggi nella storia o addentrandosi fra le meraviglie artistiche e archeologiche del nostro pianeta. Sicuramente switcherà facilmente sulla scienza, glielo chiederanno i vertici di Mamma Rai, ma più che un erede, Alberto, cercherà di mantenere in alto il nome del papà. A imitare Piero Angela ci hanno provato in tanti, la scienza piace in tv, alletta, dà modo di variare e acchiappare audience. Lo sa bene Mario Tozzi di “Sapiens”, la trasmissione di successo di Raitre, anche se non si avvicina neppure lontanamente e volutamente allo stile del maestro. Così come non lo vuole fare Cesare Bocci che con la sua “Grande bellezza” su Canale 5 è andato a mettere i bastoni fra le ruote agli Angela, padre e figlio, non arrivando però neppure a sfiorare il loro stile.
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