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Torino sogna l’Oscar con Alice Rohrwacher e Valeria Bruni Tedeschi

le pupille
L’Oscar 2023 parla torinese. Non si sa cosa accadrà per l’esattezza durante la prossima notte degli Oscar che si terrà a Los Angeles il 12 marzo, certo è che anche la città della Mole, attraverso una delle sue creature, ossia, Alice Rohrwacher, sfilerà tra le star di Hollywood. La regista toscana, ma laureatasi a Torino in Lettere e Filosofia dove ha anche frequentato la Scuola Holden, è entrata nella cinquina dedicata al Miglior Cortometraggio grazie al suo delizioso “Le Pupille”, tratto dal romanzo di Elsa Ferrante (dopo l’esordio al Festival di Cannes è ora visibile sulla piattaforma Disney+). E c’è di più, perché nel cast spicca anche un’altra torinese illustre, Valeria Bruni Tedeschi, attrice e regista sorella di Carlà, nonché discendente di una delle famiglie più illustri sabaude poi emigrate a Parigi. Una notte degli Oscar che la Torino del cinema che conta, quindi, aspetta con ansia. In un collegio religioso gestito da suore, delle piccole orfanelle trascorrono il Natale durante un tempo di carestia e di guerra. Una favola molto particolare, che si concluderà con una morale sfacciata: e se le presunte “cattive ragazze” fossero le migliori? Quest’opera trae ispirazione da una lettera che la scrittrice Elsa Morante inviò al suo amico Goffredo Fofi per augurargli Buon Natale. Essa raccontava le sorti di una zuppa inglese capitata in un collegio religioso durante le festività, alla tavola di quattro suore e delle loro piccole orfanelle. C’è anche un secondo italiano tra i candidati, il truccatore e parrucchiere Aldo Signoretti per “Elvis” di Baz Luhrmann, giunto alla sua quarta nomination in carriera. I film candidati alla statuetta più prestigiosa “Avatar: La via dell’acqua”, “Gli Spiriti dell’isola”, “Elvis”, “Everything Everywhere All at Once”, “The Fabelmans”, “Tar”, “Top Gun: Maverick”, la Palma d’oro “Triangle of Sadness” e “Women Talking”. Tra gli attori vincerà Austin Butler, splendido come “Elvis” nel film omonimo, Brendan Fraser di “The Whale” oppure Colin Farrell per “Gli spiriti dell’Isola“? Tra le attrici invece è arrivata la quinta candidatura per Cate Blanchett grazie a “Tár”, la sua maggior rivale sembra essere Michelle Yeoh per “Everything Everywhere All at Once”, meno chance sembra avere Ana de Armas che in “Blonde” ha ridato vita a Marilyn Monroe. Nella categoria miglior canzone è sfida tra Rihanna (alla sua prima nomination grazie a “Black Panther: Wakanda Forever”) e Lady Gaga per “Top Gun: Maverick”, ma in candidatura ci sono anche David Byrne e soprattutto Diane Warren, vincitrice di un Oscar onorario il mese scorso, alla sua quattordicesima nomination nella categoria con “Applause”.
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