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«Sting e Billy Joel? Ve li cantiamo noi»

singer pur

I campi d’oro di Sting incontrano la musica classica. S’intitola infatti “Fields of gold”, l’attesissimo concerto incluso nel calendario dell’Unione Musicale, serie pari, che si svolgerà mercoledì 1° febbraio dalle 20,30 (biglietti a 25 euro che diventano 5 per gli under 21 e 10 per i giovani compresi tra 22 e 30) negli spazi del Conservatorio di piazza Bodoni. Protagonista del concerto sarà l’acclamatissimo ensemble tedesco vocale Singer Pur, formato dalla soprano Claudia Reinhard, i tenori Christian Meister, Markus Zapp e Manuel Warwitz con il baritono Jakob Steiner ed il basso Felix Meybier. Si tratta di un debutto assoluto a Torino, per una prima davvero prestigiosa.

L’idea di base era costruire un coro specializzato nel canto a cappella, senza l’uso di strumenti musicali. Un pensiero che frullava nella testa dei ragazzi fin dai banchi di scuola. Parlando della carriera gli artisti confessano: «Dopo vent’anni in cui abbiamo avuto a che fare con la musica classica, come gruppo vocale, avevamo il desiderio di incidere un disco pop». La svolta però arriva l’anno scorso per festeggiare il settantesimo compleanno dell’artista registrato all’anagrafe come Matthew Gordon Summer, ovvero Sting. Si ignorano quali possano essere state le reazioni del leggendario bassista e cantautore inglese innamorato dell’Italia, ma il musicista tifoso del Newcastle avrà sicuramente apprezzato, avendo fatto della contaminazione fra generi la propria bandiera.

«Abbiamo selezionato il repertorio di Sting - continuano i Singer Pur- realizzando arrangiamenti su misura. Tutto per mettere in risalto la profondità dei testi ed il messaggio di pace e libertà». Non possono mancare brani manifesto come “Ellas danzan solas”, uscito nel 1987 in spagnolo ed in inglese per denunciare i crimini del regime di Pinochet. La melodia può anche cantare la bellezza della natura. È il caso di “Fields of golds”, lo struggente pezzo che dà il titolo alla serata. Ci sarà spazio per dichiarazioni d’amore, come “Every little thing to do is magic”. In scaletta inoltre trovano spazio composizioni rinascimentali e jazz da Gershwin a Chick Corea, passando per Billy Joel.

La trasferta torinese dei Singer Pur non si esaurirà con il concerto. Giovedì 2 i vocalist teutonici, saranno al cento di una masterclass in due parti organizzata dal Politecnico che si svolgerà tra il Teatro Vittoria e lo stesso Poli.

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