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A Bergamo senza CR7: Pirlo punta su Dybala per battere l’Atalanta

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«Come andare dal dentista». Senza Cristiano Ronaldo. Pep Guardiola, tempo fa, aveva detto così parlando della sfida che il suo City avrebbe dovuto affrontare sfidando l’Atalanta in Champions. Per Pirlo vale lo stesso ma a Bergamo oggi alle 15, nello spareggio per la Champions League contro i nerazzurri, non avrà neanche Cristiano Ronaldo a disposizione, fermato da un fastidio muscolare. Al suo posto Dybala, di nuovo titolare: l’ultima volta era successo il 10 gennaio, contro il Sassuolo. «Abbiamo una grossa defezione - la premessa di Pirlo in conferenza stampa - ed è Cristiano che non farà parte della partita per un problema al flessore. Non si sentiva in grado di poter spingere come negli ultimi giorni in allenamento».

Quanto è grave il problema di Ronaldo? Dybala sarà titolare? «Dybala giocherà dall’inizio. Questo problema è nato già lunedì dopo la partita, ha lavorato un po’ in maniera differenziata ma poi non riusciva a spingere come voleva. Era troppo rischioso portarlo. Anche le partite con la sua nazionale l’hanno condizionato».

Che risposte vorrebbe? «Abbiamo tutti in testa come unico obiettivo che è quello di arrivare più in alto possibile. Ci siamo stretti verso il nuovo obiettivo che non è quello idoneo alla Juventus ma purtroppo siamo un po’ distanti dallo scudetto, vogliamo chiudere alla grande il campionato».

Le piacerebbe allenare un giocatore come Gosens? «Più che parlare dei singoli, l’Atalanta ha fatto un percorso di squadra importante che li ha portati ad arrivare a determinati traguardi come i quarti di Champions e a lottare ogni anno per i primi quattro posti. Poi quando la squadra fa bene emergono anche i singoli. Gosens è uno di quei giocatori che sta facendo molto bene. Ha raggiunto anche la nazionale tedesca, è un giocatore di grande valore».

Pensando alla gara di andata c’è qualcosa in particolare che vorrebbe rivedere dai suoi? «Avevamo fatto una bella gara, avevamo avuto un buon atteggiamento e avevamo messo in difficoltà l’Atalanta con una pressione fatta bene. Loro ti portano a fare una gara di intensità e spero di rivederla».

Cosa pensa del ritorno del pubblico? «Questa è una grande notizia, ma non solo per il calcio ma soprattutto perché vuol dire che tutto si sta normalizzando. Se gli stadi saranno pieni è un'opportunità anche perché vuol dire che la gente sta meglio».

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