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Un Gallo “alla russa”: Zenit San Pietroburgo sulle tracce di Belotti

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Dalla Russia hanno messo gli occhi su Andrea Belotti. Secondo le ultime voci di calciomercato, infatti, lo Zenit San Pietroburgo sarebbe pronto a tentare l’affondo per il Gallo. Proprio il club che ha eliminato il Toro nell’avventura in Europa League del 2014/2015, ora vorrebbe portare via il capitano dei granata. Il discorso è presto fatto: i russi hanno salutato Sebastian Driussi e sono in procinto di dare l’addio anche a Sardar Azmoun, così sono alla disperata ricerca di un attaccante. E, considerando il rapporto qualità-prezzo di Belotti in questo momento, il profilo del classe 1993 sembrerebbe quello perfetto. Non solo Siviglia, dunque. Se la Roma di Mourinho ha risolto il caso attaccante, ingaggiando con 18 milioni di euro Shomurodov, al Gallo continuano le riflessioni per quel che riguarda il futuro.

CASA BELOTTI A casa del Gallo si fanno attente valutazioni, anche perché si tratterebbe di una drastica rivoluzione nella vita della famiglia: trasferirsi dall’altra parte del mondo con una figlia, la piccola Vittoria, che non ha nemmeno un anno, rischiare di non essere più sotto l’occhio del ct Roberto Mancini in chiave Mondiale in Qatar 2022 e uno stipendio non da capogiro sono i motivi per i quali Belotti non si è particolarmente scaldato quando ha saputo la notizia. Il presidente Urbano Cairo è arrivato ad offrirgli un quadriennale da quasi quattro milioni di euro a stagione (premi compresi), la proposta dello Zenit non è molto superiore. Così, al momento non si registra un’apertura incredibile del Gallo verso la Russia, mentre continuano le riflessioni sull’offerta del club di via Arcivescovado. Il giorno del giudizio si avvicina, sarà l’ultimo weekend di vacanza per il capitano che poi farà il rientro sotto la Mole e, inevitabilmente, dovrà dare una risposta definitiva al presidente Cairo. Intanto, dopo aver puntellato l’attacco con l’acquisto di Marko Pjaca, il direttore tecnico Davide Vagnati punta ad altri obiettivi di mercato: in difesa c’è stato un primo contatto interlocutorio con il Milan per Mattia Caldara, non certo una prima scelta per Stefano Pioli, mentre per la mediana sta avanzando nelle preferenze il nome di Sofyan Amrabat della Fiorentina.

AFFARI IN USCITA Prima di offerte concrete, però, si proverà a perfezionare la cessione di Lyanco: il brasiliano continua ad essere corteggiato dal Betis, il club di via Arcivescovado confida di incassare una cifra intorno ai 7 milioni. A quel punto, come già successo con il “tesoretto” Meité, si tenterà di regalare a Juric anche Caldara e Amrabat.

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