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Andamento lento Toro: Juric aspetta rinforzi, Cairo ha un tesoretto

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Ivan Juric lo ha tirato per la giacchetta, buona parte della tifoseria continua a contestarlo: il presidente Urbano Cairo è chiamato a cambiare marcia durante l’ultima settimana di calciomercato che sta per aprirsi. Perché il tecnico ha già palesato la necessità di rinforzi, mentre la piazza prosegue nella protesta con i nuovi striscioni piazzati all’esterno dello stadio Olimpico Grande Torino in occasione dell’esordio in campionato contro l’Atalanta. Le difficoltà della dirigenza del club di via Arcivescovado stanno innanzitutto nelle uscite: l’allenatore sta guidando gli allenamenti con 32 giocatori, il direttore tecnico Davide Vagnati deve trovare una sistemazione ai tanti esuberi nella rosa. D’altra parte, però, serve almeno un rinforzo per reparto, così si sta provando ad accelerare per Tommaso Pobega. Con ogni probabilità, sarà il centrocampista del Milan il volto nuovo per la mediana granata: classe 1999, sbarcherà sotto la Mole nelle prossime ore in prestito secco e proverà a ripetere l’ottima stagione vissuta l’anno scorso allo Spezia. Poi ci saranno da reinvestire i circa sette milioni di euro che entreranno nelle casse del club grazie a Lyanco, per il quale si sta perfezionando la cessione a titolo definitivo in Premier League al Southampton. Un tesoretto importante, anche perché a oggi il Toro è la squadra che ha speso meno in serie A: anche la Salernitana ha superato la società di Cairo, che ha investito soltanto nell’operazione Magnus Warming meno di un milione. Buona parte delle finanze verranno utilizzate per il rinforzo in attacco, con Junior Messias del Crotone (piace anche al Milan) e Riccardo Orsolini del Bologna che restano in cima alla lista delle preferenze del tecnico. Ne arriverà almeno uno, Juric si augura di avere a disposizione il volto nuovo sulla trequarti già per la trasferta di Firenze in programma sabato sera. Poi ci sono le manovre che riguardano un pacchetto arretrato pieno di incognite, dove un campione d’Europa (Salvatore Sirigu) e un ex nazionale del Camerun (Nicolas Nkoulou) sono stati sostituiti da Vanja Milinkovic-Savic e Koffi Djidji, quest’ultimo reduce da una retrocessione con il Crotone. Anche Armando Izzo è vicino all’addio, dalla Sardegna sono certi che accetterà la proposta del Cagliari: l’ex Genoa sbarcherà sull’isola, con il classe 2000, il polacco Sebastian Walukiewicz, pronto a fare il percorso inverso.

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