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Brekalo adesso morde il freno: «Spero di esserci col Sassuolo»

i nuovi acquisti

Uno ha esordito da titolare, l’altro lo ha fatto a gara in corso, il terzo spera di giocare la prima venerdì a Reggio Emilia: ma tutti, da David Zima a Dennis Praet per finire a Josip Brekalo, vogliono dare il proprio contributo per far rialzare il Toro. «Per il ceco c’erano tante squadre interessate, l’ex Sampdoria ha una grande esperienza che potrà farci comodo, il classe 1998 è arrivato nelle ultimissime ore di mercato ma lo stavamo trattando da tempo» le parole di presentazione del direttore tecnico Davide Vagnati per i tre nuovi acquisti. E ora sono tutti a disposizione di Ivan Juric, il quale avrà il compito di esaltare le caratteristiche dei singoli all’interno del gioco di squadra.

Nessuna esitazione «Ho scelto il Toro in meno di un minuto: non sono quante squadre fossero interessate a meno, ma ho accettato la proposta dei granata appena l’ho ricevuta»: così David Zima svela il suo trasferimento sotto la Mole a titolo definitivo dallo Slavia Praga. E per il centrale ceco è già arrivato l’esordio da titolare contro la Salernitana: «Non me l’aspettavo, devo essere sincero - ammette il classe 2000 in conferenza stampa - ma mister Juric mi ha trasmesso grande tranquillità: so che ho bisogno di un po’ di tempo per adattarmi al meglio, ma mi sento pronto per continuare a giocare e posso farlo in tutti i ruoli della difesa a tre o a quattro». Vagnati assicura che «è un ragazzo molto sveglio, sta già imparando l’italiano», Zima si vede a lungo nel Toro: «So che il club ha fatto un investimento importante su di me, ma in questo momento non penso al futuro o all’Europa come mi chiedete: dobbiamo fare un percorso, la strada è ancora lunga».

Innamorato di Juric Poi è stato il turno di Praet, vecchia conoscenza del calcio italiano. «Ricordo quando venivo ad affrontare la squadra granata con la Sampdoria, era sempre durissima - i ricordi del belga che dopo la parentesi in blucerchiato tra 2016 e il 2019 è tornato in Italia - e adesso vogliamo fare bene dopo stagioni complicate: i risultati del recente passato, infatti, non sono stati al livello di questo club». C’è il dubbio su dove verrà impiegato da Juric, che sia a centrocampo o sulla trequarti: «Posso fare entrambi i ruoli, infatti contro la Salernitana ho cominciato in mediana e ho finito più avanzato» precisa il classe 1994. E sul calcio proposto dall’allenatore: «Mi piace molto il suo modo di giocare, amo il suo essere offensivo e il voler pressare a tutto campo - l’esaltazione di Praet per il suo tecnico - e lui mi ha detto che deve essere incisivo davanti alla porta, che sia con i gol o con gli assist».

Brekalo scalpita C’è anche chi, invece, non ha debuttato contro la Salernitana. «Ma io mi sento pronto, spero di giocare venerdì contro il Sassuolo» il messaggio forte e chiaro lanciato da Brekalo. «Prima di venire qui ho parlato con Juric, adesso c’è il mio amico Pjaca che mi sta aiutando nell’ambientamento - racconta il croato - e ho trovato un gruppo con grandi qualità: possiamo toglierci delle belle soddisfazioni». Il suo trasferimento si è concluso con il brivido, con la fumata bianca arrivata a pochissimi istanti dal gong finale delle trattative: «Non ho mai avuto paura, ma ho un po’ di ansia sì - ammette, con il sorriso sulle labbra, l’attaccante 23enne - e alla fine è andato tutto come doveva andare: ho scelto il Toro per il progetto, questo è un grande step per la mia carriera».

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