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Intanto il Toro prepara le barricate con Zima sperando in Belotti

lukic-juric

La fase difensiva del Toro funziona, lo dicono i numeri e le prestazioni. Nelle prime sei giornate di campionato, i granata hanno subito appena sei gol: è la terza miglior retroguardia della serie A insieme all’Atalanta, soltanto la capolista Napoli (due) e il Milan secondo in classifica (tre) hanno fatto meglio.

Nessuno, però, concede meno della formazione di Juric, che ha permesso ai propri avversari di calciare soltanto in 49 occasioni, con Milinkovic-Savic che ha effettuato soltanto 11 parate, il numero più basso di tutto il campionato. La mano del tecnico si vede anche e soprattutto in questo aspetto, e chissà come sarebbe andata senza i due rigori concessi da Djidji tra Lazio e Venezia: è proprio dal dischetto che il serbo ha subito gli unici due gol delle ultime quattro uscite del Toro. Ora la retroguardia sarà chiamata all’esame Juventus, i bianconeri saranno senza gli infortunati Dybala e Morata. Tra i granata non ci sarà il centrale franco-ivoriano, al Filadelfia Juric sta facendo gli esperimenti per sostituirlo: tanti indizi portano al profilo di uno degli ultimi arrivati.

Chance Zima È Zima, infatti, il candidato principale per affiancare Bremer e Rodriguez. Dopo l’esordio da titolare contro la Salernitana e lo spezzone finale della gara al Penzo di Venezia, il centrale ceco è pronto per il primo grande appuntamento da quando è arrivato in Italia: dopo i due esami contro le neopromosse, infatti, si candida per la stracittadina. Si ritroverà di fronte sicuramente Chiesa, probabilmente Kean, attaccanti di ben altro calibro rispetto a quelli che ha affrontato fino ad oggi. «È un ragazzo del 2000 ma con una buona esperienza. Oltre ad essere molto sveglio: sta già cercando di imparare l’italiano, tutto questo è molto importante perché si inserisca bene» il commento di Juric sul giocatore più costoso del mercato estivo, con il presidente Cairo che ha messo sul piatto circa cinque milioni di euro per il trasferimento a titolo definitivo dallo Slavia Praga. Un investimento importante per il futuro, ma anche per il presente: il derby di domani, infatti, potrebbe già essere quello di Zima. Dovrà vincere il ballottaggio con Buongiorno, ma il ceco parte decisamente avanti nel testa a testa con il prodotto del vivaio granata.

Ultime speranze Djidji, però, non sarà l’unico indisponibile di Juric, che deve ancora fare la conta su chi potrà sfidare la Juve. «Temo di non recuperare nessuno» diceva il tecnico dopo la trasferta di Venezia. E, almeno da quanto trapela dal Filadelfia, aveva ragione. Perché Izzo e Praet viaggiano verso un nuovo forfait, mentre per Belotti si aspetterà ancora fino all’ultimo. È escluso che parta titolare, nella migliore delle ipotesi potrebbe finire in panchina: il Gallo, però, continua ad allenarsi a singhiozzo, senza riuscire ancora ad essere esplosivo come vorrebbe. La sua eventuale presenza tra i convocati sarebbe più “simbolica” che altro, anche perché difficilmente avrebbe dei minuti nelle gambe e lo staff sembra orientato a non rischiare nulla, considerando che è l’ultima partita prima della sosta. Qualche passo in avanti, invece, lo ha fatto Zaza: le sue condizioni sono in miglioramento, anche se non è ancora pronto per tornare a pieno regime.

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