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Olimpiadi invernali 2026, niente da fare per Torino. Malagò: "Dossier chiuso"

Malagò

Giovanni Malagò, presidente del Coni (Depositphotos)

Il tentativo in extremis di Comune e Regione non ha sortito gli effetti sperati. Giovanni Malagò, numero uno del Coni, ribadisce che Torino è fuori dalle Olimpiadi invernali del 2026. Che saranno griffate Milano-Cortina. “Il dosser è chiuso, siamo fuori tempo massimo” ha detto Malagò, intervenuto all'inaugurazione del nuovo palazzetto dello sport a Settimo Torinese, prima dell'incontro con il nuovo sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo. Il presidente del Coni ha comunque “apprezzato” la disponibilità del primo cittadino e del governatore Cirio, affermando che “a Torino arriverà qualcosa di importante”.

La conferma arriva da Lo Russo che ha scritto su Facebook: “Stamattina, insieme all’assessore allo sport e grandi eventi Mimmo Carretta, ho incontrato il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Abbiamo parlato di progetti futuri per Torino, vogliamo renderla sempre più città dello sport a partire dalla pratica di base. Per farlo servono investimenti sugli impianti e il coinvolgimento di tutta la rete sportiva territoriale”.

“Il Coni – aggiunge - sarà al nostro fianco, il presidente Malagò si è dimostrato molto interessato agli impianti di Torino e, in aggiunta, alle potenzialità da valorizzare. Soprattutto a partire da quelli praticati sul fiume. Sulle recenti valutazioni del CTS in merito alla capienza del Pala Alpitour non entro nel merito della decisione, ho il massimo rispetto delle persone che con competenza fanno valutazioni sanitarie”.
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