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Il Toro è inarrestabile. Ora vince anche fuori: « L’Europa? Siamo lì»

Singo

Singo, laterale del Torino (Depositphotos)

Centoventi giorni dopo, riecco il Toro da trasferta. I granata di Juric (privati di un altro elemento, risultato positivo al Covid a poche ore dall’inizio) non vincevano fuori casa dal 17 settembre: 1-0, gol di Pjaca contro il Sassuolo, prossimo avversario. Il Toro doveva confermarsi dopo il roboante poker di lunedì scorso con la Fiorentina e ci è riuscito. Dominando in lungo e in largo contro la Sampdoria a “Marassi”, nonostante l’errore iniziale di Milinkovic Savic che aveva regalato il vantaggio ai blucerchiati con Caputo. L’1-0, però, non ha spaventato o destabilizzato il Toro. I granata hanno ripreso il filo del discorso tra possesso palla e incursioni laterali, sfornando cross su cross, stabilendone anche il record stagionale. E proprio da uno di questi è nato il pari di Singo. Assist di Vojvoda, testa dell’ivoriano: pari e secondo gol di fila per il classe 2000, autore di 5 reti in stagione. Lukic, Mandragora, Brekalo e Praet. I granata fanno girare palla senza mai riuscire a trovare gli spazi per infierire. Ci riescono nella ripresa, con l’ex di turno: ancora un cross, ancora un colpo di testa vincente, stavolta di Praet per il 2-1 finale. Tre punti e 31 punti in classifica con una partita in meno. Il Toro non aveva più di 30 punti in classifica a questo punto del campionato dal 2013/2014, poi chiuso al 7° posto. Raggiante, a fine partita, Ivan Juric: «È stata una vittoria strameritata - ha detto -. Sarebbe stato un peccato non vincere, nel finale abbiamo rischiato». Tre punti per sognare l’Europa: «Pensiamo già alla prossima sfida con il Sassuolo, non sarà facile - ha spiegato -. Ma siamo là e ci vogliamo restare il più a lungo possibile». Infine una battuta su Vojvoda, tra i migliori: «Lo abbiamo provato a sinistra - ha raccontato - dice di trovarsi meglio. È un ragazzo spettacolare. Nei primi due mesi non ha mai giocato ma ora non lo tolgo più. Fares? Abbiamo 6 mesi per valutarlo, non mi aspetto molto da lui perché arriva da due infortuni muscolari ma sarà utile». Parola, infine, all’ex Praet: «Sono contento - ha dichiarato - è il mio primo gol di testa in carriera. Ci divertiamo molto a giocare così. Siamo felici».

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