l'editoriale
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21 Gennaio 2022 - 08:00
Si scalda il nome di Pietro Pellegri. Innanzitutto, perché Milan e Monaco sono in contatto per il riscatto da parte dei rossoneri: è questo, infatti, il primo passo per quel che riguarda l’attaccante classe 2001. Poi, successivamente, si apriranno le porte per il prestito ai granata, con il tecnico Ivan Juric e soprattutto il team manager Marco Pellegri, papà del ragazzo, che aspettano di abbracciarlo al Filadelfia.
Il profilo della punta ha sbaragliato la concorrenza ed è ritenuto il rinforzo giusto per un reparto avanzato che, però, dovrà liberarsi almeno di uno tra Simone Zaza e Simone Verdi, gli esuberi ormai ai margini del progetto tecnico dell’allenatore. Ma da via Arcivescovado vogliono provare ad affondare il colpo, cercando di evitare l’errore commesso l’estate scorsa: proprio dal Milan, infatti, arrivò Tommaso Pobega, ma con una formula che fece infuriare Juric. «È un prestito secco, non è bello lavorare per altre società» commentò l’allenatore, furibondo poiché il club non riuscì a strappare nemmeno un diritto di riscatto. Il Toro ci proverà, intanto si guarda intorno e valuta anche alcune alternative: in Serbia si continua a parlare di Marko Lazetic, da Ferrara è spuntato anche il nome di Gabriel Strefezza oltre a quello di Demba Seck. Per Daniele Baselli, invece, sembra ormai questione di giorni il suo trasferimento al Cagliari: in Sardegna ritroverà Walter Mazzarri, lascerà la città della Mole con sei mesi d’anticipo rispetto al termine naturale del contratto con la società di Urbano Cairo.
Intanto, non è mai iniziata, ma in realtà si sta giocando negli uffici della giustizia sportiva: per Atalanta-Torino, gara non disputata lo scorso 6 gennaio a causa del blocco dell’Asl per i granata di Ivan Juric, si attende soltanto la sentenza. Ed è attesa per la giornata di oggi, quando il giudice sportivo prenderà le sue decisioni anche per quel che riguarda Bologna-Inter, Salernitana-Venezia e Fiorentina-Udinese, le altre sfide saltate nel giorno dell’Epifania per identiche problematiche legate al Covid. Un primo indizio su quali potranno essere i provvedimenti è già arrivato e si riferisce a Udinese-Salernitana, gara dello scorso 21 dicembre con i campani che non si presentarono alla Dacia Arena. Per la squadra di Colantuono è arrivata la sconfitta a tavolino per 3-0 e la penalizzazione di un punto in classifica, ora si attende il ricorso della Salernitana. Ed è lo stesso iter che potrebbe prendere il club di via Arcivescovado: in attesa delle decisioni definitive, la società sta già iniziando a studiare le strategie. E per il prossimo turno di campionato rischiano di saltare altre partite, con Venezia e Salernitana alle prese con nuovi focolai da Covid che potrebbero impedire alle due squadre di presentarsi rispettivamente allo stadio Penzo per la sfida contro l’Inter e al Diego Armando Maradona per il derby contro il Napoli.
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