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«Mai senza tridente: così è un’altra Juve»

VlahovicDybalaGiornale
Un po’ dottor Jekyll e un po’ Mr. Hyde: nonostante la presenza in campo di Dusan Vlahovic e di Denis Zakaria dal primo minuto, contro il Sassuolo, giovedì sera in Coppa Italia, si è vista una Signora dai due volti. Nel primo tempo, dopo essere passata in vantaggio, remissiva, che concedeva campo agli avversari, e che, soprattutto non assisteva a dovere uno come l’ex attaccante viola. Nel secondo tempo, invece, con il tridente in campo formato da Vlahovic, Morata e Dybala è stata tutta un’altra storia. E il Sassuolo è stato letteralmente schiacciato dalle furenti iniziative del trio delle meraviglie ma non solo.

«Con loro - ha detto l’attaccante serbo al termine della sfida contro il Sassuolo - c’è un’intesa fantastica. Sono due grandi campioni che hanno vinto tantissimo nella loro carriera. Io sono ancora giovane e devo provare a raggiungere i loro numeri». A proposito di tridente, Allegri: «L’importante è che ci sia sempre lo spirito del secondo tempo, poi siamo usciti dalla gara per 30 minuti e abbiamo rischiato perché il Sassuolo sa crearti delle difficoltà se lo lasci giocare - ha spiegato l’allenatore al termine della gara -. Abbiamo fatto un buon lavoro fino al mercato perché comunque la squadra era diventata squadra e non solo gruppo. Poi se aggiungi un giocatore come Vlahovic, che ha caratteristiche che non avevamo e sa segnare, è come aprire le finestre di una casa chiusa e respirare aria fresca».

Anche un attento osservatore delle vicende juventine come Alessandro Del Piero ha promosso a pieni voti la nuova Juve. «A tratti - ha raccontato l’ex capitano bianconero a Sky - ho rivisto la Juve che arrivò in fondo alla Champions con Dybala e un attaccante centrale, con Morata alla Mandzukic. Lo spagnolo non molla mai, ha tanta corsa ed è veloce e volenteroso».

«Morata - ha continuato Del Piero - ha caratteristiche anche per sacrificarsi. Le cose cambiano col tempo, in ottica futura questa soluzione ci può stare. La difesa è solida, il centrocampo ha cambiato atteggiamento. Se Allegri ha la possibilità di tenere tutti gli attaccanti in campo deve farlo». Domani sera, intanto, la nuova Juventus targata Vlahovic dovrà sottoporsi a un importantissimo esame di maturità. Alla Gewiss Arena, infatti, sfiderà in uno scontro diretto per il quarto posto l’Atalanta di Gasperini. Ieri i bianconeri sono tornati subito al lavoro in previsione del posticipo. In gruppo si è rivisto anche Bernardeschi, tornato a disposizione di Allegri.
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