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Vlahovic sostituito e tifosi contro Allegri. Ma ora c’è il Villareal

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Undici gol in campionato da gennaio, nove marcatori diversi e a parte i fuochi d’artificio contro la Roma, quattro gol in rimonta, due li ha segnati solo al Verona e all’Udinese (per onor di cronaca, ne vanno aggiunti altri quattro alla Samp e due al Sassuolo in Coppa Italia): ergo, la Juve continua a segnare poco, troppo poco per rientrare nei giochi che contano, ma anche in ottica qualificazione ChampionsI bianconeri credevano di aver risolto tutto con Vlahovic, un attaccante da oltre trenta reti nell’anno solare, ma nel derby ha steccato anche lui e di brutto: bloccato da Bremer, sostituito, amareggiato. Da erede di Ronaldo a nuovo problema?

Allegri scaccia con un ghigno le ombre: «Mi viene da ridere - ha detto -, solo perché arriva uno nuovo, pensate che debba giocare tutte le volte tutti i novantacinque minuti?». Insomma, la sostituzione non è un castigo. Anzi, l’allenatore fa notare come l’attaccante (che contro il Verona aveva subito illuso, anche per come pure Dybala e Morata sembravano rigenerati) abbia bisogno di assorbire le novità bianconere, in primis il fatto di giocare ogni tre giorni. Stesso ragionamento che fanno i tifosi, i quali, dopo la non certo brillante prestazione contro il Toro, sui social difendono a spada tratta l’attaccante e anzi se la prendono con Allegri, per la mancanza di gioco.

Quanto al diretto interessato, Vlahovic affida il suo pensiero - come abitudine - ai social: «Trasformiamo il dispiacere in furia combattiva: guardiamo avanti, uniti». Esatto, perché martedì c’è il pericolo giallo, ossia il Villareal, il “sottomarino giallo” di quel vecchio volpone di Unai Emery che ieri ha vinto per 4-1 a Granada, portandosi momentaneamente al quarto posto della Liga, assieme a Barcellona e Atletico Madrid.

Insomma, la trasferta in Spagna si presenta non priva di insidie. Anche perché i bianconeri devono contarsi: venerdì sera Dybala ha chiesto il cambio dopo un tiro in porta. Secondo Allegri ha sentito solo un indurimento del muscolo e ha voluto essere prudente (il giocatore con la fascia da capitano che esce per così poco, in un derby?) proprio in vista della Champions. Le sue condizioni (ieri solo lavoro di scarico alla Continassa) devono essere ancora valutate, così come quelle di Bonucci e di Pellegrini, uscito per un problema al ginocchio.

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