La mini-vacanza in Sicilia è finita, Andrea Belotti ha rimesso scarpe e roba sportiva: da ieri, infatti, il Gallo ha cominciato i lavori agli ordini di Roberto Mancini a Coverciano. La stagione dell’attaccante non è ancora finita, ci sono le fatiche con la Nazionale prima di andare definitivamente in vacanza. E il Toro? Al momento, in via Arcivescovado non è arrivato nessun messaggio. Belotti non ha fatto sapere nulla, eppure la fine del campionato è distante più di una settimana. Dovevano essere un paio di giorni, come si auguravano Ivan Juric e i massimi dirigenti del club, e invece non c’è stata alcuna risposta all’offerta di rinnovo. E quest’attesa sta diventando snervante per tutti, mentre Belotti continua a guardarsi intorno.
Opzioni in ballo
Nessuno sa nulla, il Gallosi è chiuso in un silenzio assordante. Anche chi è vicino ai suoi familiari, ammette di non avere idea di quali possano essere le intenzioni dell’attaccante. Quel che è certo è che, evidentemente, il quasi ex capitano del Toro sta aspettando di capire se si possano aprire degli scenari. Ad esempio il Milan, che ha appena saputo che Ibrahimovic dovrà stare fermo per circa sette mesi dopo l’intervento chirurgico al ginocchio, oppure l’Atalanta, dove Zapata e soprattutto Muriel non sono così certi di rimanere. Poi c’è la Roma, che dopo la vittoria in Conference League potrebbe puntare ancora più in alto e cercare un attaccante, oppure la Fiorentina, che dopo il ritorno in Europa ha bisogno di rinforzi. Tutti, però, ammettono di non aver ricevuto promesse di matrimonio da parte di Belotti, il quale resta in silenzio. Ma il mercato del Toro ha bisogno di decollare, anche perché sostituirlo non sarà così semplice.
Joao Pedro e Salomon
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Così si fanno i primi nomi per rinforzare l’attacco, un reparto in cui Zaza è in partenza, Pellegri è tutt’altro che sicuro di essere riscattato e Sanabria è nel mirino di alcuni club spagnoli. Con la retrocessione del Cagliari può essere più semplice la strada per arrivare a Joao Pedro, già cercato dal Toro nelle scorse sessioni di mercato. Anche se il mirino degli osservatori granata si sta spostando sull’est Europa: Dovbyk del Dnipro è un obiettivo concreto, ora è uscito anche il nome di Solomon. Classe 1999, di proprietà dello Shakhtar Donetsk, più che una prima punta sarebbe un esterno offensivo, il sostituto ideale per prendere il posto di Brekalo. Il ventiduenne israeliano conta 55 presenze con all’attivo 14 reti, oltre ad essere nel giro della nazionale maggiore: il Toro prova a trattare con il club ucraino, che come prima valutazione ha sparato una cifra intorno ai 15 milioni di euro.
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