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PIANETA GRANATA

Toro-Juric, il futuro resta un rebus
Ecco dove può finire con il valzer delle panchine

Nonostante la conferma di Cairo e Vagnati, il croato potrebbe decidere di cambiare aria

Toro-Juric, il futuro resta un rebusEcco dove può finire con il valzer delle panchine

L'allenatore croato Ivan Juric: il futuro del tecnico granata è tutto da decifrare

«Non sarà un tema», come hanno sottolineato il presidente Urbano Cairo e il direttore tecnico Davide Vagnati, ma sul futuro di Ivan Juric restano i nuvoloni neri. «Ha un anno di contratto, rimane qui» le parole del patron granata sulla permanenza del croato anche per la prossima stagione, ma la situazione potrebbe essere decisamente più ingarbugliata di così. E a rendere ancora meno chiaro il destino dell’attuale allenatore del Toro ci sono anche le voci di un altro addio: Gian Piero Gasperini e l’Atalanta sembrano sempre più lontani, il mister di Grugliasco può scatenare un effetto domino su diverse panchine. Quando si parla di Gasperini - destinato alla Fiorentina al posto di Italiano -, poi, viene naturale pensare a Juric, anche perché i due si alternarono già a Genova sponda Grifone. Il modo di vedere il calcio dei due, inoltre, è incredibilmente simile, così gli orobici potrebbero proseguire il progetto tecnico-tattico senza troppi stravolgimenti.

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Intanto, sotto la Mole, proseguono i botta e risposta a distanza tra Cairo e Juric. E se il patron ha provato a mettere a tacere le voci puntando sulla durata del contratto con scadenza giugno 2024, l’allenatore ha mandato altre frecciate più o meno pungenti. «Questo non è il Toro di Juric» il passaggio dell’intervista post-partita dopo la sconfitta contro la Roma che ha fatto suonare un nuovo campanello d’allarme. Alla vigilia, invece, il suo mirino si era spostato sulla scorsa estate: «Spesso mi è capitato che i miei giocatori facessero meglio alla seconda stagione, per questo motivi più se ne confermano e meglio è» le parole del croato che fanno subito ripensare alla rivoluzione di giugno-agosto 2022, con Juric costretto a ricostruire praticamente da zero.

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Il rischio che si possa ripetere tra qualche mese appare piuttosto concreto: i riscatti di Miranchuk e Vlasic da quasi 30 milioni di euro complessivi sembrano in bilico, trattenere Schuurs dagli assalti delle big non sarà semplice, Ricci e Singo stanno aumentando le pretendenti e arriveranno offerte allettanti. Da una parte il tecnico è orgoglioso per il lavoro fatto sui singoli e sulla squadra, dall’altra però non vuole assolutamente vedere sgretolarsi ancora la sua creatura. In più c’è il discorso delle ambizioni: «L’undicesimo posto è la nostra dimensione attuale» ha rincarato la dose dopo la Roma. E un undicesimo posto sta certamente stretto a uno come Juric.

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