Allegri spacca la Juventus
"Avevano contattato Tuchel..."

Dirigenza spaccata in casa Juventus. Quelli «avanti con Allegri» e quelli «basta Allegri». Ma per far capire meglio che aria tira già da qualche tempo in casa bianconera dopo l’ennesima stagione - la seconda di fila - che si andrà a chiudere con in bacheca “zero titoli”, è arrivata ieri una clamorosa rivelazione da parte dell’ex Inter Lothar Matthaus che a goal.com ha svelato un gustoso retroscena a proposito della panchina della Juventus: «Tuchel era ad un passo dalla Juve - ha raccontato l’ex Pallone d’Oro -. Era libero dopo l’esonero dal Chelsea e il Bayern Monaco era nervoso. Non credeva al 100% in Nagelsmann. Quindi hanno deciso di esonerarlo durante la stagione perché licenziarlo dopo che aveva vinto tre titoli era impossibile». Giusto per fare capire che la posizione di Allegri non era solida a marzo, figuriamoci ora.

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Zidane, sempre libero da contratti, rimane il sogno proibito: il francese vorrebbe tornare sotto la Mole ma guadagna uno sproposito per i tempi che corrono e in più la situazione societaria non aiuta a delineare il futuro prossimo, con o senza Europa. Per questo, nelle ultime ore, i nomi più gettonati, quelli più intriganti, sono quelli di due ex calciatori bianconeri, ovvero Raffaele Palladino, pupillo di Berlusconi e Galliani, artefice del miracolo Monza alla sua prima stagione da allenatore di una Prima squadra: «Non ho sentito nessuno», ha tagliato corto l’allenatore brianzolo dopo la vittoria in trasferta del suo Monza contro il Sassuolo. L’altro nome sul taccuino della dirigenza, è quello di Igor Tudor, transitato nei panni di vice-allenatore un paio di anni fa sotto la Mole quando il tecnico bianconero era Andrea Pirlo. Ebbene, il croato grande amico di Ivan Juric, da un paio di anni si è messo in proprio ottenendo ottimi risultati prima con il Verona poi con il Marsiglia. Tempo di cambiare? In casa Juve qualcuno ci sta pensando.

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