Abatangelo jr. sulle orme di papà Stefano: "Pugilato, passione di famiglia"

Di padre in figlio. Il campione Stefano Abatangelo ha 41 anni e da 28 il pugilato fa parte della sua vita. Ora la passione ha coinvolto anche il primogenito Lorenzo, classe 2013 (il fratellino Filippo è del 2018), che sta dimostrando di avere doti per emergere e sabato e domenica sarà l’unico torinese a partecipare alla Coppa Italia Giovanile di Roseto degli Abruzzi, nella categoria canguri. «Fin da quando era piccolino - racconta Stefano - è sempre stato presente ai miei match e ai miei titoli e ha dunque respirato l’aria del ring. Durante il periodo del Covid, gli ho insegnato un po’ di coordinazione, di tecnica di base e di colpi in azione. Quando gareggia lo fa per divertimento, ma soprattutto per vincere, è un atteggiamento che ho cercato di trasmettergli. Alla riapertura delle palestre ha iniziato il corso dei bambini e vedevo che aveva qualcosa in più rispetto agli altri. Ha imparato a saltare bene la corda e si muove bene».

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Quest’anno ha disputato sei Criterium e se li è aggiudicati tutti. «Il programma - spiega The Hammer - prevede la corsa dei 25 metri, che Lorenzo conclude in meno di cinque secondi, e un successivo sparring tecnico-tattico, in guardia normale e opposta, sul ring, che a Roseto degli Abruzzi effettuerà con Alessio Virton, della Boxe Galliate. Al Villaggio Lido d’Abruzzo confluiranno 120 ragazzini provenienti da tutta Italia. Anch’io a 14 anni ho svolto un Criterium nazionale e ricordo che era presente, come ospite d’onore, Nino Benvenuti». Quanto a idoli pugilistici Abatangelo junior punta in alto: «Gli piace “Canelo” (il messicano Alvarez, pluricampione mondiale, ndr) e cerca anche di emularlo nei colpi e nelle finte. Si allena tre giorni alla settimana e altri due, più le partite del weekend, è impegnato con il calcio. Fino all’anno scorso era al Torino, ora è nella selezione primo gruppo del Lascaris e gioca mediano. Anche a scuola va molto bene, ha terminato la quarta elementare alla “Casati”».
Da poco il campione ha fondato, con Andrea Fontana, la società Boxing de Rua, la cui presidente è la sua compagna Annamaria Fiore. All’interno del New Team Fontana, Stefano sta allevando 35 bambini, di età compresa fra i 4 e i 13 anni. A ottobre chiuderà la sua carriera con un incontro titolato.