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PUGILATO

Il sogno del torinese Oliha in Germania: "Ancora non ci credo"

Il 25enne torinese affronterà Alamos a Wuppertal

Il pugile Etinosa Oliha

Il pugile torinese con origini nigeriane Etinosa Oliha si prepara alla sfida contro Alamos

Poter combattere per il mondiale a soli 25 anni? Il sogno del pugile torinese, di origini nigeriane, Etinosa Oliha, che sabato sera all’Unihalle di Wuppertal affronterà il cileno Julio Alamos, è diventato realtà prima del tempo, grazie a un paio di coincidenze favorevoli. L’allievo del maestro Davide Greguoldo, che ha firmato un contratto biennale con la società tedesca Agon Sports and Events, avrebbe dovuto incontrare il detentore Alamos per l’Intercontinental Ibo dei pesi medi, ma il fenomeno kazako Gennady Golovkin ha rinunciato al titolo assoluto Ibo, dopo dodici anni di difese. «Il patron di Agon Sport Ingo Wolkmann, essendoci già una cintura Ibo in gioco, - racconta Greguoldo - ha fatto un blitz e ha chiesto al’International Boxing Organization che la sfida mettesse in palio il mondiale. Hanno accettato e per noi è stato un colpaccio pazzesco, perché l’avversario e la distanza sulle 12 riprese non sono cambiati e non abbiamo dovuto modificare la preparazione».

“El Chapo” non sta nella pelle: «Se me lo avessero detto dieci anni fa, non ci avrei mai creduto. Quando è arrivata la notizia che sarei salito sul ring per il mondiale pensavamo non fosse vera. L’abbiamo metabolizzata gradualmente. Sarà un’avventura incredibile. Mi sono allenato per due mesi, il primo a 2.200 metri di altitudine in Sierra Nevada, dove ci siamo concentrati sulla parte atletica, e il secondo a Palma di Maiorca, per svolgere lo sparring e la rifinitura tecnica. Ho fatto i guanti con parecchi atleti che hanno le caratteristiche di Alamos e sono più alti di me». Eti ha al suo attivo 17 match e il 32enne sudamericano 16 ed entrambi hanno sempre vinto. «Il cileno - spiega Greguoldo - ha un allungo maggiore e ci siamo allenati a schivare e a eludere i suoi attacchi, per portare delle serie rapide al corpo. Bisognerà muoversi molto sulle gambe, per non dargli un bersaglio fisso». Oliha si dichara fiducioso: «Se riuscirò a esprimere la mia boxe, ritengo di poterlo battere. Non sono mai stato così pronto e avrò anche il sostegno del pubblico locale e di alcuni amici che verranno dall’Italia». Nella stessa riunione ci sarà il mondiale dei medi Ibf fra il tedesco di origini italiane Vincenzo Gualtieri e il brasiliano Esquiva Falcao.

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